23 marzo 2018

Ogni tanto
Il Bubboni ha definito la democratura come quel sistema di governo che "ogni tanto si vota".

La definizione potrebbe sembrare troppo sintetica perché non considera altri aspetti come la propaganda soffocante, la censura, le relazioni amicali e commerciali con qualsiasi dittatore al mondo o le botte cheppure sono sempre presenti in ogni regime democratico.
Tuttavia il Bubboni ha ragione, come al solito, perché questi aspetti non sono caratteristici solo della democratura (anche seppoi pure altri sistemi fanno votare ma non importa perché rovinerebbe l'estetica del pensamento).

Ma quello che non mi aspettavo è che si vota e poi basta, nonnè che poi ci sono risultati. Il processo caratteristico della democratura si chiude con la sua propaganda di "lunghe file" quando il numero di votanti è il più piccolo mai stato e con dei risultati mezzitarocchi che tutti mettono ma coi disegnini.

Almeno, io ho cercato ma dappertutto e i risultati delle lezioni pizzaiole non li ho trovati, ammesso che qualcuno si sia davvero dato pena di metterli insieme ma tutti eppoi di mettere i fogli anche in rete ma senza dirlo.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -