21 settembre 2017

Ripasso di historia
Da quello che è democratico che non votino si stanno imparando un sacco di cose. Mene appunto alcune:

- quando su un periodico di regime cè una notizia qualsiasi la cosa che bisogna chiedersi è cosa ci sarebbe dovuto essere al suo posto.

- il mondo senza confini e senza muri non è solo quello dove i diritti delle minorie (e della majoria che sono le donne) sono calpestati a livello globale ma è anche quello dove la propaganda sui temi critici è uniforme e equamente tradotta. Puoi anche iscrivere coi disegnini ma se è propaganda globale non ci sono confini o muri che siano argini per il dilagare della democrazi*.

- chi è tutto ameno e tutto scherzoso quando non gli importa può essere democratic* quando gli importa. Non bisogna valutare lo stile prima di aver capito se gli importa.

- il ritornello della religione liberista è "non cè alternativa". Ma è notorio che il liberismo è fallimentare ed incompatibile con la vita umana. Non tanto perché non è vero che non cè alternativa ma perché quando la percezione che non cè alternativa è forte allora cè davere paura come si deve avere paura di un fiume in piena che ha la strada bloccata.

- duncolpo tutti i terrorismi diventano comprensibili, sempre folli e criminali ma comprensibili. Sono assassini ma hanno avuto la percezione di non avere alternative. E magari era anche vero.

- credo che uno umanitario dovrebbe dire ma forte: c'è sempre alternativa, le monarchie non sono stabilite dagli dei di competenza, il volere dei popoli ma vivi prevale sulle leggi che sierano dati i popoli ma morti (senza contare che essendo antichi erano tutti gnoranti e con i cellulari grossi e quindi ciò che facevano allora è oggi sbagliato) e tutto quello che chi vive sotto il tallone della democrazi* non può neppure leggere sul giornale.

E menomale che l'unico posto che personalmente chiamo Patria è quello dove cè la libertà.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -