21 settembre 2016

Costruire il futuro del bubbo, ma bubbamente
Oggi sono andato che cera l'aperitivo (3 tipi di formaggi, 3 di salumi, olive nere ma non le ho prese, due pani e grissini) ma presentavano anche un libro.

Questa accanto è la foto dell'autore che, gentilissimo e impavido, ha fatto un selfie con Bubboni.

Non so se ci sono i diritti per dire il titolo del libro con i riferimenti e tutto e allora non lo dico benebene, che poi magari risulta che non va bene.

Comunque il libro l'ho comprato ma con i soldi e letto e allora ne parlo, anche se, essendo bubbo, ne potrei parlare tranquillamente anche senza averlo letto.

Il libro è divulgativo. Questo, dal mio punto di vista vuol dire due cose:
- per scriverlo ci vuole una pazienza incredibile;
- chi lo legge non è detto che capisca bene le cose di cui si parla o che le capisca tuttetutte.

 Iniziamo con le cose che trovo non dette ma che bisogna sapere:
- l'autore è liberista. All'inizio dice che non è luddistico o altre cose ma, essendo il liberismo contemporaneo una religione senza nome, non si qualifica come tale. Però il taglio del libro e la visione delle cose è profondamente ed esclusivamente liberista, con tutto quello che ne consegue.
- mentre quando si parla del passato c'è un obbligo di coerenza portato all'estremo (es. se non avevano le dita piccole i antichi non potevano avere dei cellulari buoni) quando si parla del futuro sembra che questo obbligo non ci sia e il futuro risultante è incoerente. Qui non si dice in modo unitario e organico di un futuro ma i vari settori esaminati e ipotizzati non sono tra loro coerenti e quindi hanno degli errori.
Non sto a dire quali sono per filo e per segno perché voglio mettere altre cose ma se si usa il crivello della coerenza futura qualcosa non si crivella.

La presentazione per me si sarebbe riassunta bene in una domanda (che, come sempre è l'unica cosa che mi interessa a parte l'aperitivo. Buoni i formaggi e ben tagliati e pelati, senza problemi se non fosse che non volevo dare nell'occhio perché è un posto che poi ci torno e allora non li ho mangiati bubbamente come al solito).
La domanda era (non l'ha fatta l'autore ma un altro bubbo che parlava): c'è quello dell'auto ma che si guida da sola è verde e passa un pampino rompipall*. E l'auto si ferma o, rispettando che il semaforo è verde, passa sopra il pampino che, è bene ricordarlo, è rompipall*?
Il bubbo non ha presente che la legge lo spiega ma comunque cosa fa l'auto ma automatica? Io lo so e lo esplico prima che arrivi il futuro che poi lo sanno tutti.
Per capire la risposta bisogna sapere che l'auto ha un localizzatore e sa dove si trova. Quindi, a seconda della città, l'auto:
- rallenta e fa passare il pampino
- si ferma e fa passare il pampino
- strombazza e passa a 1 nm dal pampino
- passa chi cè cè perché ha ragione e gli altri hanno torto.

Allora il futuro non è uniforme ne per casta ne per luogo, come il passato.

Però vale anche il contrario. Da un lato le tecnologie si adattano all'esistenza delle nazioni e dei governi, dall'altro questi sono i drammatici colpi di coda di un dinosauro antico che sta isso fatto per morire. Se l'altro che parlava (sempre non l'autore) si fosse ascoltato veniva fuori l'incoerenza delle nazioni che vogliono fare tutto ed essere tutto macchè sono sempre più marginalizzate.

Quando uno dice "l'ho comprato su internet" sta annullando tutta la forza della nazione che si ostina a sventolare lo stracccio colorato per cercare di dire che esiste e che ha senso. La nazione vuole dire al bubbo che l'hai comprato in un sistema di leggi e che se gli gira bloccano tutto e tu non lo compri più. Ma, come navi nella notte, cittadini e nazioni senevanno tutti contenti e bubbi, gli uni credendo di avere i diritti gli altri credendo di poterli togliere.

Riassumendo quindi alabo la pazienza dell'autore che esplica dei passaggi banali e, seli hai visti e fatti, sono noiosissimi.
Rido di chi (non l'autore ma gente che cera) non ha la minima idea di cosa ci sia dentro un router e disprezzo la pena di non capirci nulla, spero fino al punto di non rendersi conto della propria inquietante limitatezza non di comprendonio tecnico ma sistemico.
Spero che in capitulo mortem nationiis i popoli possano farsi il futuro che vogliono perché quello liberista se ridotto a coerenza è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo - 

P.S.: in realità quello del pampino viene meglio fatto con "E' meglio che l'auto ma che si guida dassola ammazzi i vecchi o i giovani?" A seconda del luogo (e della sua morale) la risposta considerata corretta cambia, ma siccome bisogna dire che il mondo è mondiale e la morale è universale allora non piace tanto dirlo.

2 Comments:

Blogger .mau. said...

Ma come è possibile che qualcuno non sappia cosa c'è in un router? Lo dice la parola stessa. Ci sono ruote che girano, così ogni tanto si aggrovigliano (e diventano route) e poi prendono pezzi in giro (la r finale)

22/9/16 09:50  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Ahhh, solo ora che non è ora accedo alla tua saggezza elettro-etimologica!

Il bubbo in questione (non è l'autore di cui si parla) non capirà mai, anche perché nessuno glielo esplicherà mai, che se c'è una cosa con delle ruote quelle possono girare così come chine capisce vuole.

E' bubbo vedere che questi poveretti normano e fanno non tanto senza capirci nulla, che è normale, ma senza che nessuno possa mai intervenire in un processo decisionale sballato. Così la realtà poi va nel suo modo coerente e quelli sempre li a non capire e a scivolare nell'irrilevanza.

Eppure non capire non è un limite per impedire, come se la confusione mentale agevolasse l'azione sbagliata e non, tantè a caso, quella corretta.

E questo irregolarità statistica neanche io la capisco ancora.

26/9/16 08:08  

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