14 agosto 2016

Meno quattro punto zero
E' bubbo osservare come anche il più grande cantore della deindustrializzazione talora poi dica le cose ma che, non considerandole abbastanza dal punto di vista del bubbo, non si capiscono nella loro bubbità.

Miravo a un articolo ma che spiega la corrente rivoluzione industriale a chi si sia distratto negli ultimi anni, o viva in posti sfigati dove noncè, o si sia chiuso in un armadio da qualche anno, e non la capisca.

Cè qualche commentario intelligente ma uno che è semplice mami ha interessato e melo appunto:
"no parece que de momento se hayan producido cambios suficientes como para hablar de una revolución económica clásica, con aumento del empleo y grandes expansiones."

In passato ho preso ingiro dei tradizionalisti che stanno li a guardare i grafici e a aspettare il crescimento occupazionale dato che ovviamente noncè e nonci sarà.
Però non consideravo che per un tradizionalista una rivoluzione industriale è associata per definizione a tale crescimento occupazionale o espansione consumativa che, nel caso di cui si parla, non ha nessun senso.

Così il bubbo medio, pur potendo vedere facilmente dati e segnali e capire la rivoluzione attuale, non capisce nulla perché cerca i dati caratteristici delle tre rivoluzioni precedenti.

Bubbo anche notare come i pizzaioli che non hanno avuto le infrastrutture opportune per la terza rivoluzione per via della mafia ora sono privati anche degli equivalenti necessari per la quarta per via del partito-mafia che capisce solo cemento-rifiuti-bonifica come fonte di reddito ed esportazione di capitali ma grossi.

Insomma il futuro non arriva da dopo ma da prima, per questo se uno è bubbo selo aspetta e lo capisce, bubbamente.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -