11 novembre 2015

Lo sforzo e il risultato
Anche io miravo il video che è quasi a nueve milliones che l'hanno visto.

Siccome c'è una canzone che magari è proprietà di qualche amico non lo metto, mi segno solo un disegno senza senso ma che hanno messo sul video probabilmente per facilitare il pigro motore di ricerca e che il disegno sarebbe [일소라] 일반인 고등학생  (però è bello il disegno, magari poi mi esplico come fanno e lo metto anche io, è più bubbo del tag e ugualmente insensato).

Ma quella che canta non è professionale. Forse è una estudiante anche se ha un vestito tipo i cartoni animati che lo escluderebbe e non la più classica divisa imposta dall'apposito mercato per il segmento specifico degli estudianti ribelli e trasgressivi. In definitiva mi sa che è una ma che, essendo un'altra, fa l'attrice.

Il punto però è che, per complesse questioni sociologiche che riguardano i pampini rompipalle, la insegnanza obbligatoria e la limitata quantità di persone intelligenti con una popolazione crescente, è contemporaneo apprezzare lo sforzo anziché riconoscere e valutare solo il risultato.

Per contro Bubboni, forte della sua chiarezza di pensamento, apprezza solo il risultato, dato che se uno è bubbo lo fa bene e senza sforzo. Anzi, sostiene il Bubboni, fare bene ma sforzandosi è segno di scarsa professionalità.

Così il video è bubbo, ma si nota che quella che canta è concentrata, si impegna. Anche quello che suona non si capisce ma a me pare che non stia anche ciattando con il mobile ogni momento, o tirando palline di carta alla bubba che canta, ma è come se suonasse con tutte le diditina e basta! Allora questi sono segni di scarsa professionalità e limitata bubbità.

Mah, forse è davvero una scuola ma di un'altro mondo. O forse è solo troppo bubbo per capirsi, ma davvero

Troppo bubbo!