31 gennaio 2015

La differenza, ma quella vera
Oggi miravo a quello delle tapas. Quanta gente! La piazza era davvero ripiena.

Mi volevo appuntare delle differenze perché erano chiare ma rispetto al comico.
Infatti i rappresentanti della grossa ultradestra liberista internazionale sono esattamente gli stessi in tutti i posti (altrimenti non sarebbero internazionali come ho appena detto) e fanno esattamente lo stesso discorso, usano la stessa propaganda, ecc. ecc. come si vede mille e mille volte.

Si potrebbe opinare che quello che cambia nelle varie nazioni è chi non li vuole e cosa fa ma sarebbe bubbo.

Quello che cambia è come il popolaccio bubbo vede quel mondo particolare dipinto dalla propaganda. Tutto il resto è una conseguenza.

Poi nonnè che non conti come uno fa contro, e quelli delle tapas sono davvero molto brillanti e di grande pensamento, e i errori del comico e della relativa base appaiono oramai chiari quando si vede come si sarebbe potuto sviluppare il discurso attraverso esempi successivi ma che ora sono molto prima.

La folla delle tapas non si crede la propaganda, non si crede cioè a quella sequenza di domande e risposte che esplica perché cè la poverezza, la crisis e tutto. I piazzioli sì, selo credono fino ad essere malati per mangiare tanto prodotto tossico anche se diloro potrebbero non crederselo.

Poi da li che il comico, che pure ha innovato su tantissime cose della politica ad esempio facendo cose che si ritenevano impossibili come essere il primo partito senza TV, si è perso nella propaganda e nelle sue risposte.

La crisi? Cè la recuperazione.
Il debito? I luridi pensionisti del passato ci hanno rovinato.
I esteri? Sono tutti sttupidi ma stanno imparando a seguire cosa diciamo noi pizzaioli che è giusto.

E le risposte non sono state adeguate, cioè tali da rovesciare il banco, ma sono allineate, cioè tali da lasciare che il male della propaganda si diffonda fino a diventare rappresentazione della realtà voluta dal partito e che solo il partito può soluzionare.

Ora uno potrebbe chiedersi seppoi anche i pizzazioli lo capiscono come tanti in tante nazioni già cisono arrivati. Io opino... ma che non minteressa. Comunque il partito non sparirà rapido e non sparirà da tutto. Comunque la tesa eterna del duce che solo lui toglie tutti i mali, l'idea del vecchio partito che rubare a fin di bene è bene, che la causa dei mali sono tutti mammai la utorità che bisogna ubbidirci e simili pizzaiolate richiedono di vedere e di capire. Cioè servono due cose che se uno non cela non è che si mettono facili, anche perché è bubbo, anzi

Troppo bubbo!