10 giugno 2014

Il prezzo della coscienza e le cose belle
Con tutte le cose bubbe che infuriano è una pena che non tenga tempo per segnarmele tutte. Mamene appunto due rapide prima di perderle.

- Il partito ha stabilito checchi vota ma non come vuole lui ma come ci piace allora paga 400 euro. Ohh, almeno non è che non si può fare come ci piace solo che costa. Per questo non è che molti non hanno la coscienza di fare come andrebbe fatto e non come ci dice il partito ma è che non vogliono pagarne il prezzo che sarebbe di 400 euro per cada cosa.

- E' bellissimo che si oppongano alla mafia che finora sembrava che neppure si poteva pensare di opporcisi perché tanto era solo un gioco mafioso di esportazione di capitali pubblici verso conti privati. Come è anche bello che cada grossa opera poi li arrestano tutti e poi è tutto preiscritto ma almeno qualche minuto di strizza cera stato. E dire che lidea di comprarsi tutti sembrava buona e le opere sempre più grosse permettono esattamente questo mappoi non basta mai e allora il partito poi si trova che si spaventa. E, come al solito, quando si spaventa diventa cattivo e si vendica che i cittadini sono pigri, non lavorano e allora poi mancano i soldi ma se uno si vendica poi li trova.

Ancora una mi appunto. Opinavo che se il comico perdeva allora subito cera quello delle crocette. Manonera vero. Il comico potrebbe essere bastonato, tra tutte lidea che è meglio se nessuno vince troppo (che si credeva scomparsa tanto è idiota) è ricomparsa con forza per tutti inaspettata.  Però siccome la cosa lettorale si può solo fare con il compagno di ruberie che però è stato bastonato molto di più e allora non ci conviene assolutamente (anche perché la cosa lettorale è per una alternanza di dittature, quindi chi non è primo meglio che eviti ma se non cè una cosa lettorale truffaldina allora tutti i farabutti è meglio che evitino assolutamente). Così fino a quando il compagno di ruberie non opinerà di vincere allora non si metteranno assolutamente le crocette.
Si apre quindi un periodo di assoluto pericolo, di propaganda e di bastonatura frequente dei poveri che sono giudicati sempre più pigri e sfaccendati.

Così dal male, come al solito, nasce il bene. Il partito che sembrava più dittatoriale e selvaggio invece non vuole scontentare l'amico di ruberie nel momento in cui più glimanca l'aiuto della mafia e allora nonne fanno niente addirittura perdendo la speranza di bastonare il loro unico nemico.

Tanto ispira quanto è bubbo, anzi
Troppo bubbo!