02 novembre 2013

Omnies intonemus "Tea culpa"
Già miero appuntato di quando cera quello della guerra e tutti chiedevano agli dei di essere (ma loro chelo chiedevano) più buoni e grassi così non ci sarebbe stata la guerra.

Allo stesso modo è impressionante il clamore che sale dal coro dei bubbi pizzaioli su quello della crisis financiera. Mentre tra i mangiatori di tapas è chiaro che la 'crisis' è più correttamente da chiamare 'truffa', tra le pizze sono ancora lì a credere che poi ci sarà la recuperazione economica, la risurrezione dei suicidi, la restituzione dei soldi che i governi e gli amici hanno rubato e tutto come se non fosse mai successo niente.

Ma fin qui non è raro. Se uno si nutre di propaganda è logico cheppoi gli si otturi il cervello e che non riesca più a leggere i dati sociali che vede e quelle economici che abbondano in tutta clarità.

Però quello che è indice di bubbità, e pertanto da memorare benebene, è l'idea che la crisis cè come colpa del bubbino e che se il bubbino evoluziona allora la crisis non cè più. Con evoluzione del bubbino si intende, a seconda dell'acuto commentatore, che diventa fiducioso, innovativo, competitore, flessibile o altri aggettivi che nel liberismo sono buoni. Inoltre è inevitabile checchi non è buono muora di fame o disoccupazione ma questo è, tuttosommato, un bene. Alle volte ci può essere li dea che i politicanti hanno le loro colpe ma solo per dire che le colpe dei bubbini sono quelle che contanto e che fanno sì che la crisis non disapparisca tuttavia.

Due ancora sono gli indici veloci, anche se basta poco per trovare il bubbo, mameli segno per quanto mi irritano nella loro asfissiante ripetitività. Infatti ammè che gusto il cambiamento piùcché il buono sentire ripetire mille e mille volte le stesse due frasi mi oppressiona:

- quello dello scienziato checchi non è incline al cambiamento poi muore. Poveraccio. Sapesse che la sua frase viene ripetuta come un mantra in centinaia di fori e ciarle!
- quello dei due caratteri cini che sarebbero 'crisis'. La prima volta chelo senti è anche bubbo, la centesima volta speri che un drago cino si mangi il bubbo tutto intero e le sue susseguenti frasi banali e senza senso economico che giàssai che seguono a quello dei due caratteri (sempre che il drago non lo soluzioni a suo modo).

Allora io lo vorrei dire ai bubbi che riflessionano a forza di propaganda sulla crisis:
1) senon vi togliete dalla testa la propaganda non potete capire neppure quello che vi succede ma a voi mismi. Figuriamoci i dati che sono accuratamente diffusi e facilmente accessibili ma che tanto non volete leggere.
2) non è una crisi. E' una truffa.
3) in nessun caso il fatto che uno, mille, millemilioni di bubbi siano più buoni soluzionerebbe la crisis.
4) se un poco percento di grossi liberisti fosse appena un po' meno stronz* la crisis non sarebbe mai esistita.
5) se sento ancora quello dello scienziato o quello dei due caratteri cini qualcuno non vedrà come si soluziona la truffa perché solo mangia il drago bubbo, anzi

Troppo bubbo!