14 ottobre 2013

Logicus culturalis
Alle volte mi chiedo seppoi cè uno che mira alle cose della propaganda e sela ride o se le assurdità e il tradizionalismo si perdono in mille rivoli e non cè neppure il vantaggio di divertirsi dei paradossi più spiritosi.

Uno però l'ho pescato io e mene diverto.

Cè uno stato che prende i soldi e li mette perchè facciano delle pellicole ma culturali, così i gnoranti diventano furbi e intelligenti e non ridono o ridono o quello che devono fare tutti gnoranti secondo il pensamento dello stato, qualche che sia.

Parte di queste pellicole poi non le mira nessuno nel senso che non sono distribuite e non sono in rete neanche per sbaglio. Vabbé, almeno i soldi seli sono presi.

Altre le mettono nei cinema ma quelli piccoli che fanno le pellicole che nessuno le guarda. Anche questi cinema ma piccoli lo stesso stato di prima gli dà i soldi perché così i gnoranti... ecc.

Ora questi cinema si lagnano perché i soldi dello stato non bastano. Allora dicono che lo stato gli deve dare più soldi perché altrimenti loro non riescono a far vedere le pellicole ai gnoranti.

Comunque la colpa, come al solito, è unanimemente data ai gnoranti che, nonostante siano così ben amministrati, non la smettono di diventare poveri e mangiano sempre peggio e non vanno al cine. Inoltre usano anche il pirtopir per vedersi le pellicole e così fanno un danno anche maggiore.

Quale danno? Quello che condividendo le pellicole (che magari hanno già pagato quando lo stato benigno gli ha estorto i soldi più o meno direttamente) in rete bloccano lazione dei cinema che sono i unici che possono diffondere la cultura ai gnoranti e che, esattamente per questa opera, ricevono i soldi.

Altrimenti nessuno diffonde la cultura ma il pirtopir sene impippa e allora non la diffondono più.

Troppo bubbo!