07 luglio 2013

Bonis et in salus
Ecco una bella notizia, sia pure dalle pizze.

Per anni il Partito era che lo criticavano perché tagliava in modo assolutamente selvaggio ospedali e sanità, rendendo miserabile la vita di una qualità di bubbi o vecchi o malati. Chi a pesare i pannoloni, chi a soffrire per andare alla sacra commissione che doveva accertare annualmente se gli era ricresciuta una gamba amputata anni prima, chi è meglio risparmiare con l'ospedale lontano anche se magari poi uno muore, e tanti e tante storie che facevano a momenti pensare che il Partito era, ma che non può essere, cattivo o impietoso.

Certo la propaganda che sono tutti luridi falsi invalidi, che non cè alternativa, che è razionale massacrare e insostenibile curare, che le famiglie devono pagare che tanto sono tutti luridi evasori che non mettono i contributi, che bisogna mettere i soldi con i SMS e non criticare il Partito e tutto, ma un po' sembrava che il partito non era buono proprio con chi gli necessitava.

E invece ora è venuto fuori che il Partito era buono!

In realtà hanno dato una montagna di soldi della sanità a uno che poi magari non è che lo sapesse o che capisse cosa combinava, ma che tutto sommato avrebbe anche voluto sinceramente fare del bene.
E così anche la ricerca, che sempre accusano il Partito che non la vuole, in realtà la facevano ma senza dirlo.

Così tutto era bello, il Partito in realtà finanziava la sanità e la ricerca, voleva bene agli amici anche se non sono proprioproprio dottori che ne capiscono e aveva anche loccasione di andare nella nazione della cioccolata e delle albicocche per qualche gita salutare.

Troppo bubbo!