21 giugno 2013

Il resto
A grande richiesta di tutti i gnoranti di latino bubboniano metto anche il resto, tanto pare che la legge delle scuole non lo impida.

Hunc nemo in magnis rebus sublimitate, in parvis proprietate superaverit. Idem laetus ac pressus, iucundus et gravis, tum copia tum brevitate mirabilis, nec poetica modo, sed oratoria virtute eminentissimus. Nam ut de laudibus, exhortationibus, consolationibus taceam, nonne vel nonus liber, quo missa ad Achillem legatio continetur, vel in primo inter duces illa contentio, vel dictae in secundo sententiae, omnis litium atque consiliorum explicant artes? Adfectus quidem, vel illos mites vel hos concitatos, nemo erit tam indoctus, qui non in sua potestate hunc auctorem habuisse fateatur. Age vero, non utriusque operis ingressu in paucissimis versibus legem prohoemiorum non dico servavit, sed constituit? Nam et benivolum auditorem invocatione dearum, quas praesidere vatibus creditum est, et intentum proposita rerum magnitudine et docilem summa celeriter comprensa facit. Narrare vero quis brevius quam qui mortem nuntiat Patrocli, quis significantius potest quam qui Curetum Aetolorumque proelium exponit?

Però nessuno è limitato dal grande indovinello e sembra il proprietario del superavit. Egualmente ai lati pressato, giocondo e triste, esortato a copiare, tacendo sconsolato, libero come il nonno o la nonna, che porta a messa Achille dopo averlo legato, ma avendogli prima dato un dolce e dettato la seconda frase, tutti attacano il consiglio dell'arte del litio? Affettando quelli, i quali a metà sono concitati, nessuno si erge così ignorante che non potesse trovare un autore da fare. Invecchiando è vero che non ti intristiscono le opere di versi placidi, che presiedono i credenti che cercano con retta magnitudine e tutti docili di capire come ricevere rapide ricompense. E' vero narrare che Patroclo è morto per poco tempo, che significa che chi si cura con l'Aetolorumque poi si espande come l'elio?

Mah, quello dell'Aetolorumque non lo so, comunque mi pare un testo bubbo, anzi
Troppo bubbo!