13 febbraio 2013

Confusio factis
Per errore mi sono letto cosa cè scritto qui sopra che sarebbe di cosa parla questo blog. E dice che si danno pareri su politica. ¿E cosa cè di più politico che le lezioni pizzaiole, uno direbbe?

Ma il punto è che tra il poco tempo, quello delle notizie che alla radio pizzaiola non si possono ascoltare perché è un blablablaeadessolosport senza senso, i periodici che neppure ricopiano a mano i comunicati della propaganda ufficiale ma adesso fanno solo copiaincolla dai file togliendo i link e che i "ragionamenti" che dovrebbero essere propri dei bubbi che ci parlo sono poi riflessi della TV non è che possa appuntarmi molto con chiarezza di pensamento.

Alcuni punti bubbi, ma che non capisco, sono:
- non capisco come si fa a dire che i programmi dei partiti pizzaioli sono troppo fantasiosi e che fanno troppe promesse cheppoi non si può. Ma se il partito ha un programma che dice chiarochiaro che vogliono continuare a dare i soldi alla mafia, che tagliano i servizi, che si tengono i soldi e tutto? E queste sarebbero delle promesse attraenti e/o per attirare? Forse se uno non legge cosa è esplicitamente scritto magari si crede che non prometterebbero mai quelle cose, ma altrimenti non cè scampo.
- non capisco come fanno i lettori a ricordarsi di tutto. Negli anni dicevano, ad ogni bubberia, che poi i lettori sene ricordavano nellu rna. Ma come fanno? O era lu rna funebre che il lettore ha tempo da vendere?
- non capisco come fanno a credersi quello dell'ideologia liberista e del mandarinato tecnocratico (sempre accusando tutti gli altri di scarsa democrazia). Capisco se uno è tra quelli che ricevono la massa di soldi o i loro amici e parenti, ma gli altri? Possibile che non gli vengano i dubbi che quello che dicono come razionale è una roba che senza fede cieca non ha senso logico? E quelli che sanno calcolare a mente gli effetti della liberazione dagli euri ma che partono dall'idea che, a parte gli euri, non cambierebbe nulla nel mondo, ma nulla, neppure l'aria in bagno? E quelli che sciorinano i principali parametri macroeconomici a 50 anni e con due cifre decimali sempre con la premessa che "di economia non ne capisco nulla"?

Insomma mi pare che la propaganda crei informazioni insensate e contraddittorie ma il bubbo che le assorbe e le propaga non riesca neppure a coglierne la bubbità totale. Così il mix tra pretesa di razionalità tecnocratica e necessità dell'ideologia liberista e della fede nel denaro determina una confusione totale che può essere sintetizzata solo negli assiomi e nelle frasi fatte della propaganda, ma ripetute da bubbi viventi che le credono come proprie.

Per ora resiste un limite, ma mi aspetto che nella confusione totale sarà superato. Sembra che si sia dimesso uno dei pochissimi che hanno un lavoro sicuro. Vediamo se partono i soliti che, automaticamente, questionano se ha raccimolato abbastanza contributi per pensione e la sostenibilità del sistema e tutto.

Troppo bubbo!