08 gennaio 2013

L'ultimo libro
Ho visto che hanno messo che ci saranno le lezioni, inequivoco segno di benignità dei principi della democrazia. Al solito staranno anche per lanciarsi i paracadutati, inquanto i gianduiotti patiscono la maledizione del feudo sicuro per culi in attesa di poltrone. E quindi mi aspetto che tra poco riparta il mito dell'ultimo libro letto.

Al solito votare in base alla propaganda elettorale è una bubberia degna solo della democrazia, ma il fatto che la propaganda nelle sempre informative paginette dei media debba includere l'ultimo libro letto ne è l'apoteosi, anche per via del distorto pensamento che uno coincide con il libro che legge. Essendo il libro un prodotto esperienziale (che si opina bene DOPO averlo letto) e avendo vari motivi per leggerlo (ad esempio per vedere quantè bubbo il tale autore) se uno legge non è che sempre coincide con il pensamento dell'autore alla fine della lettura.

Eppure l'ultimo libro letto deve rappresentare il politicante, per cui ci sono testi che non so ppoi quanti voti ramazzino.

Ma è bubbo che anche testi improbabili possano essere visti come utili per rubarsi dignitosamente il pane per se e per i propri amici e parenti, trando ancora una volta il bene da quello che sembrava male.

Troppo bubbo!

P.S.: Tra i testi raccomandati come l'ultimo libro "L'uomo bianco e l'uomo di colore" di Lombroso che cè qui. Ma solo per chi volesse rappresentare con coerenza e bubbità quello che ha fatto concretamente con il partito negli ultimi anni.