19 novembre 2012

In personam factis
Al solito il tempo non dà tempo per appuntarsi bene delle cose delle dinamiche tipiche del partito-persona pizzaiolo.

Uno dei punti classici è che il partito-persona pizzaiolo raduna un certo tipo di aderenti, suddivisi tra quelli che cercano un mix tra un duce e un deo e quelli che cercano di espressarsi indipendentemente dalla persona del partito più una porzione che dopo melo appunto.

Questa è una dinamica antiqua ma di nuovo cè che i pizzaioli sono stati analfabetizzati sulla democrazia per via delle necessità del partito. Così la comune aspettativa che la democrazia è un alternanza di dittature, che ci sono solo due "partiti", ecc. rende impossibile di ragionare in termini di unione di contributi diversi per una soluzione migliore di quella singola.
Si tratta di avere la clava più grossa o di ottenerla con il premio-clava per il più bubbo e tutte le altre idee sono state così inutilizzate.

Ma quello che mi voglio appuntare è che questa settimana ho rivisto all'opera la terza porzione del partito persona e non è un bel vedere. Ovviamente, essendo una gerontocrazia, si muovono come nei tempi antiqui ma sono, per natura del partito-persona, funzionanti.

Ora mille e mille sono le cose che il partito ha messo in campo contro il noto comico, e non potrebbe essere diversamente, ma gli infiltrati saranno uno degli strumenti più divertenti da vedere e forse uno di quelli che daranno (a parità di condizioni) il maggior contributo.

Penso che ci sia abbastanza tempo per farli lavorare, ma l'effetto della tassazione esagerata di fine anno o la conoscenza di qualcuna delle più sfacciate sine-cura che gestisce il partito potrebbe anche controbilanciarne l'effetto. Ma sarà un gioco di tempi, non di teste bubbe, anzi

Troppo bubbe!