04 ottobre 2012

Questio sine mentis
Di tutte le domande quelle dei commessi sono le più bubbe e io mene prendo sempre paura. Come dice Bubboni quello che va valutato sono le domande e non le risposte, ma è che quelle dei commessi fanno sempre capire che cè una genda segreta, qualcosa che non sai e non capirai.
Mene segno due misteriose.

"La mangia oggi?". Ame viene da mentire quando mi chiedono questo. Mela darà vecchia se tanto la mangio oggi? O quella che è caduta, tanto non faccio in tempo a capirlo? Chissà? Mappoi ho detto, sì che tornavo a casa e mela mangiavo tutta mozzarella del posto chele fanno. E invece no. "E' appena fatta e ancora calda" (boh, ma non era un pregio mangiare le cose appena fatte e ancora calde?) "deve aspettare almeno stasera, meglio domani". Vabbé, sarà il formaggio di Tantalius ma almeno ho risposto giusto. "Però può mangiare la scamorza". Che detto dalla bubba delle mozzarelle è meglio che selo dicesse i medici e il motore di ricerca dei sitii in coro.

"Vuole un biglietto della lotter" No! "ia?". Qui, come al solito, la risposta non conta, è scontata. Ma quello che mi chiedo è la domanda. Perché la bubba mi ha chiesto se volevo (acquistare) un biglietto? Ho la faccia da cretino integrale? Più di quello dopo che magari non glielo chiede? O ha dei biglietti finti (come se ci fossero quelli veri, poi) da far fuori? O le danno un diavoletto di Cartesio scontato di un tot percento per cento biglietti che vende? Nonloso. Ma almeno una soddisfazione mela sono tolta.
Lo ha chiesto anche a quello dopo, e sembrava molto più bubbo, anzi


Troppo bubbo!