12 gennaio 2012

Impredicibile predizione
Miravo a qui che  un bubbo antiquo nel 1900 aveva fatto delle previsioni su come sarebbe stata la vita dei futuri. Per un motivo che il sitio non esplica, quei futuri sarebbero i bubbi odierni e non quelli che tutti, concordemente, chiamiamo futuri.

Cè però da dire che molte erano corrette e, per un antiquo, non erano affatto facili come dire oggi che fine farà quello dell'euro o se avrò in casa del torrone alla frutta (ma quello buonissimo) dopo il tramonto del sole.

Ma una che il sitio dice che era giusta è bubbamente sbagliata e mi pare interessante notare perché l'antiquo aveva sbagliato.

Dice: "Ready-cooked meals will be bought from establishment similar to our bakeries of today." e fin qui è giusto. Ma aveva sbagliato grassamente che poi bisognava restituire i piatti perché li lavassero e riutilizzassero.

Cioè il bubbo antico non aveva previsto un pilastro della vita contemporanea (ma dei bubbi odierni) che è lo spreco più bubbo e insensato. E dire che se solo non avesse voluto prevedere "tra cento anni" ma "tra duecento anni" sarebbe stato corretto ma, in generale, negare la bubbità è un pessimo modo di fare previsioni che poi sono giuste.

Troppo bubbo!

P.S.: Quella che vende il torrone buonissimo nella capitale delle tapas, che cera già l'anno scorso ed è gentile, ho poi capito a chi somigliava. E' la sorella piccola di Biancaneve. Speriamo che non lavori anche come "buyer".

P.P.S.: Lo spreco risulta economicamente sensato solo a condizione di sballare i conti sui costi ambientali e/o perché il prezzo non riflette affatto il valore del bene ma solo la bubbità del liberista che l'ha imposto (il prezzo, non il valore) a suon di botte.