12 novembre 2011

Totus bonis et bubbus
Alle volte mi stupisco di quello che tutto, ma proprio tutto, può avere un lato bubbo e bello ma vederlo non è sempre facile e ci vuole fiducia in questa idea che il lato bubbo esiste sempre per discoprirlo davvero.

Dopo un incidente linguistico sto ascoltando alla radio le "notizie" del pallone e ne sono contento.
Mai avrei pensato di ascoltare le notizie del pallone che cambio sempre alla radio quando mi do conto anche solo che stanno arrivando e ora le ascolto detenitamente cercando di coglierne ogni sfumatura e non mene vergogno affatto e melo appunto.

Ovviamente non ci capisco nulla di nulla e questa è forse il motivo per cui ne ho trovato il lato bubbo, anche a conferma della legge bubba della comunicazione per cui comunque il parlane e il destinatario non possono mai capirsi ne tra di loro ne con se stessi ma, grazie ai pregiudizi e alla bubbità, ai fini pratici non importa.

L'incidente è che stavo provando a parlare come un würstel mami sono dato conto che rischiavo seriamente di strozzarmi. Allora mi è salito il pensiero di ascoltare la radio dei würstel e ho discoperto che quando parlano del pallone dicono tanto i numeri che io volevo sentire. Con le tapas cercavo le notizie di borsa ma qui sarebbero troppo, mentre il pallone ha i numeri ma non sempre sempre.

Non so se funzionerà perché la lingua mi si contorce senza che possa fare i suoni oscuri o almeno non sputacchiare dappertutto, ma va riconosciuto che, a patto di non capirlo, davvero tutto ha un senso bubbo.

Troppo bubbo!