26 novembre 2011

Con le ore contabili
Sono contento, bubbamente, di vedere che si parla (di nascosto) dell'ipotesi di fine dell'euro. La propaganda che hanno usato per imporlo era così stupida ed intensa, così grossolana e falsa, così bubba e bubbi, che il fatto che gli analisti siano tutti lì a simularne la fine mi pare più che bello, giusto.

Era facile prevedere che finiva male (perché comunque è finito, se non crolla verrà smontato pezzo a pezzo e comunque non può avere nessun futuro) perché l'eccesso di stupidità si manifesta a me con un indicatore inequivoco che è la mancanza di previsione che possa andare male.

Se non è stato pensato il piano B non esiste neppure un vero piano A, ma solo un azzardo che qualcuno pagherà carissimo e una propaganda ad usum bubbini.

Questo vale per gli euri, come valse per la cossuttazione europe* e vale sempre per le guerre di pace.

Poi è chiaro che, sul piano pratico, sono tra quelli che pagheranno l'azzardo e spero che il clamore che si leverà ogni volta che qualcuno va a buttare un pacchettino di spazzatura non mi turbi il sonno, ma la fine di una propaganda bubba è sempre una cosa bubba, anzi

Troppo bubba!