26 ottobre 2011

Insania signum
Sono sempre meno soddisfatto dei blog che leggo, e già chene leggo pochi!

Col tempo mi pare che siano o finti (pagati o aspiranti tali, di partito o organizzazione) o limitati. Quelli limitati li miro perché, nel loro pezzetto, sono buoni o, almeno, ognitanto.

Mami piacerebbe leggere di bubbi più liberi, che non devono sempre sostenere il sacro straccio colorato di una politica calcistichizzata da ventanni e vecchia da secoli. Eppoi che non basano tutto sulle pizze, come se le pizze fossero l'unico posto dove uno vive (e senza che sene vergognino).
Vabbé il cibo locale ma quello per la mente dovrebbe essere più a chilometri [NUMERO GROSSO] possibile.

Nonè che non miro i blog non delle pizze, ma è un po' lo stesso. Uno si specializza e di quello dice, uno lavora lì e di quello prende le idee, uno è liberista eppoi lo assumono, uno dice i commenti dei prodotti eppoi lo pagano.
Ma anche quelli che non fingono sembra che abbiano quasi con la pretesa di dover essere sensati, aggiornati o in una competizione con i periodici da cui prendono la più parte delle idee e dei temi, novellus papalagi.

Mah.

Forse quello dei blog è un medio che ha dei difetti e che manca lo spazio giusto tra tanti cosi che erano per comunicare ma che ora servono per i punti e gli sconti e non per le idee che ancora non sai che non hai.

Così è finita che, ognitanto, leggo addirittura Bubboni!

Ma sarò ¿troppo bubbo?

4 Comments:

Blogger .mau. said...

limitato va bene, ma finto non lo sono per nulla!

26/10/11 11:17  
Blogger Bubbo Bubboni said...

AUT Fintus AUT limitatus.

Mappoi mica parlavo di te.
Il tuo lo trovo specialistico (in genere) ma assolutamente libero e onesto.

Però non capisco benebene se è lo strumento che, non essendoci tanti bubbi, non è adatto ad essere ampio o se è che i bubbi sono poco abituati essere ampi per voler essere tutti finto-professionali.

Ecco, forse è questo il contrasto. Tra bubbeggiare felici e avere contenuto originale non dovrebbe esserci contrasto per un media libero.

26/10/11 16:53  
Blogger .mau. said...

secondo me è la prima che hai detto. Un vero finto professionale è il più ampio possibile.

26/10/11 21:52  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Ah, dalla limitatio instrumenta nasce la limitatio bubbinis!

Eppure gli strumenti con tanti bubbi sono facilmente corrotti dagli strumenti moderni che vedono come un pilota automatico alimentato da possenti generatori di statistiche. E ancora una volta si cade in visioni poco profonde e sempre false.

Mafforse sono solo i tempi che impongono ai media, comunque tutti, i loro valori precari e impregnati della propaganda ufficiale.

Soli felix bubbus salvatio in media oscuri mundi!

26/10/11 23:38  

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