19 settembre 2011

Dignitatis valorem
Alle volte è bubbo considerare come in quel pappone indistinto che è il passato per il bubbo ci sono finite anche cose che io cero e che ora, per uno contemporaneo ma che non cera, è impossibile capirle perché non sono fatti puntuali e limitati ma sono tutto un modo di vivere e di pensare ma diffuso e profondo.

Per caso ho visto un pezzo di una spece di documentale di che sono andati sulla luna. Non è proprio un documentale perché fanno le domande ma senza dare le risposte per dire che non è vero che sono andati. Ad esempio fanno vedere una foto che cè il bubbo grasso e bianco e dicono che non ci sono le stelle e la bandiera sventola ma come non cè vento e le stelle allora la foto è falsa e il bubbo non è vero che ci è andato. Ma poi non compare uno che dice non ci sono le stelle perché e la bandiera è così ma perchè, come dice benebene qui che è anche bello da leggere e si capisce.

Ma per chi cera la prova definitiva di quello che sono andati sulla luna era che cera una guerra in corso e che se cera modo di dire che non era vero gli altri l'avrebbero subito fatto. Non serve altro perché questo vuol dire che i scienziati, ma che erano anche capaci, avevano già guardato tutto e lavevano capito ed era vero quello della luna.

E quel mondo che a Vienna tu andavi al caffè e dovevi badare a non mangiarti un microfilm nella torta, che cera il muro (ma uno, non come adesso che cenè un sacco ma non hanno neanche più nome e retorica contro i muri), che uno poteva anche scappare se non ci piaceva qui, che i giornali pubblicavano le notizie di guerra ma non come numero di morti quanto come prestigio e successo economico (sempre false, ovviamente).

Altre cose sono uguali, le armi atomiche sono ancora lì ma allora le pubblicizzavano e ora i bubbi credono che siano... boh, chissà cosa crede che ne sia successo un bubbo che non sa cosa ne è successo?

Però quello che cè un prestigio, una dignità, una volontà di riuscire è qualcosa che oggi non si può più capire. Oggi cè quello dei soldi e dei comparire alla tivù ma è così poco che si capisce subito che è talmente individualista che può essere condiviso solo attraverso l'invidia o il pettegolezzo.
Per questo oggi la politica è senza dignità, perché tanto non si capisce. Del resto non è neppure esatto razionalmente che ci sia dignità ma solo in modo confuso e bubbo. Anzi,

Troppo bubbo!