09 luglio 2011

Ad antiquo
Sono sempre convinto che molte cose del bubbo si spiegano solo se si capisce la versione antica di quelle stesse cose.

Ad esempio quello che uno se lo agitano dorme come un bubbo, il latte che era indigesto, il pollice che distingue i bubbi dalle bestie (che anche oggi non possono mandare SMS scritti ma solo con il coso del microfonino che poi parli e lo scrive lui), e tante cose.

Una però non mela spiego ancora. Oggi cercavo gli zucchini al supermercato e mi sono dato conto di quanto è difficile. Vero che di gomiti ne hai due apposta per quando cè la competizione al supermercato (e questo viene sicuramente dai prehistorichi, altrimenti il bubbo sarebbe una palla perfetta) ma non è che uno è facilitato a trovare gli zucchini migliori con i sensi che ha.
Non riesco ancora a capire comè che gli antichi non avessero mangiato per anni e anni i zucchini peggiori perché poi noi che siamo moderni ed evoluzionati potessimo capire subito quelli che sono più buoni tra le cose buone, come è successo per tante cose tipo il tartufo bianco, il caviale con l'etichetta rossa o gli ovuli.
E' una grandissima fortuna vivere in tempi che il divertentissimo creazionismo ritorna, se ne vedo uno appena sceso dall'albero glielo chiedo che magari sa qualche cosa che mi aiuta a capirlo tutto dassolo.

Ma intanto mi pare
Troppo bubbo!