17 maggio 2011

Mutatis governi costantia bubbitatis
 Ascoltando i commentari una cosa bubba è che cè l'idea di quello dell'efficacia dei segnali. L'idea sarebbe che siccome è stata espressa una inequivocabile critica alle maestà e ai principati, così come li percepisce il bubbino, allora i partiti più bubbi e i dirigenti più ottusi cambiano prontamente andazzo e si convertono al bello e al buono. Il che vuol dire una pletora di dimissionari pentiti del male che per anni e anni la loro stupidità e avidità ha causato e tutto.

Ma prima che le lacrime dei penitenti causino allegamenti vale la pena di osservare che se fosse così si contraddirebbe uno dei principi della bubbità, che non può essere. Il fatto che sia chiaro che il popolaccio non vuole una certa politica, quando sia pure tra i fumi della retorica e della propaganda la percepisce, non ha motivo di determinare chissà che cambiamento negli apparati non democratici dei partiti democratici.
 Se così fosse, oltre a disprezzare il valore dell'amicizia dei vari potenti e potentati pizzaioli ed esteri, allora varrebbe che il bubbo cambia idea e si adatta al mondo esterno. Ma non può essere. Se un politicante cambiasse idea perché il popoloccio raglia, allora sarebbe una banderuola e non un bubbo politicante.

Allora se cè una velata critica agli apparati e alle dirigenze la migliore risposta è:
- ribadire che non cè alternativa;
- accendere la retorica ancora di più;
- imporre bestie fedeli ovunque si possa.

Anche se una lezione è stata appresa in secola seculorum. E' meglio non candidare un bubbo poco fedele all'apparato neppure dove è probabile la sconfitta. Cheppoi saltafuori che vince ma l'apparato ha perso. E quindi, perso per perso, è meglio candidare sempre degli impresentabili fedeli che, se va bene, si vince davvero e se va male cisi langna degli elelettori. Masseppoi proprio si viene cacciati allora è essenziale aver già preparato il terreno e cadere bene, magari elevando a nuovi vertici la polica delle porte girevoli e sue variazioni.

Insomma comunque gli elettori parlino saltasempre fuori che i politicanti sono spinti a comportamenti peggiori dei precedenti. Sarà che ancora una volta la regola per cui tutti parlano ma nessuno può capire (perché è bubbo) neppure se parla dassolo è confermata.

Troppo bubbo!