20 febbraio 2011

Avviso al disperato del test
Caro disperato di oggi
forse opini che il test bubbo
ti ha separato dai nazionali indigeni.

Forse opini che una lingua diversa
ti spara dagli allegri pizzaioli che vedi passare
guardando dai buchi nel muro del ghetto.

Forse opini che la lingua che ti parlavano
quelli che ti volevano bene
qui non vale più a nulla.

Ma caro disperato di oggi
sei unito ai pizzaioli migliori.

Non quelli di oggi che hanno imparato
ai loro pampini a guardare i prodotti
e a non vedere le persone.

Non quelli di oggi che per pochi soldi
si vendono pure caino e i suoi fratelli.

Ma ai pizzaioli di ieri che erano stranieri come te.
Quelli che partivano e che speravano
ti capirebbero parlare solo a vedersi.

Quelli che lasciavano la fame,
anche loro come te,
si aggrappavano ad un foglio di carta
con il tuo animo uguale al loro.

Una lingua non unisce aldilà della casta
ma due lingue lontane uniscono oltre il tempo.

Anche se tutti trulli cantano i bubbi
per celebrare che cè l'unità delle pizze.

Unità per dividere,
dividere per ricompattarsi,
bubba fine di sogni oggi stranieri.

Troppo bubbo!