28 novembre 2010

Perdenti
E' bubbo quello del sito che mettono i file che si sono persi. Io un po' lo guardo per vedere se ci sono file che ho perso io ma vedo sempre quelli bubbi che si sono persi quelli della più feroce democrazia.

Ma la bubbità è tutta nella reazione dei periodici. E' un po' come quello della democrazia con la TV eppoi con Internet. Sarebbe stato necessario mettersi lì e ripensare meccanismi elaborati quando la maggioranza del popolaccio usava dei telefonini enormi e di legno e invece non avendolo fatto ora sono riti incomprensibili che neppure la retorica del regime riesce a esplicare senza contaddirsi ad ogni 3 per 2.

In similiatis modus i periodici si vede che arrancano quando sono accessibili direttamente le fonti. Loro che erano nati per nasconderle (cfr. tutte le leggi di protezione delle fonti in diverse nazioni) e ora uno si legge tutto che quello che dovrebbe spiegarle non le capisce neanche.
Da diffusori della retorica ufficiale si trovano a cercare disperatamente un po' di famigliari tette e culi in mezzo a una valanga di materiale. Un po' mi fanno pena, un po' è solo che sono bubbi.
Si preoccupavano che la rete li minacciava perché non gli avrebbero più dato i soldi e non capivano che link e materiali avrebbero fatto secchi i più bubbi tra loro. Poi certo è vero che uno non paga per quello che trova dappertutto ma è da bubbi continuare penosamente a cercare di vendere i commentari alla TV e i trafiletti di agenzia come se fossero grande periodismo tutto bubbo.

Ma anche una cosa tengono nascosta che vedo che non ci si riflessiona abbastanza. Il sitio dei file persi è soprattutto un modo perché qualcuno, ma sarebbero tanti non uno tutto bubbo, riescano a leggere migliaia di testi in tempi brevi e capire cosa importa. Questo è quello che mai era stato soluzionato e mai era importato, che anzi se cera roba oscura era poi una manna per i ricercatori più o meno dotati di idee nuove e cultura ampia.

Ora tutto cambia in questo aspetto ma è bello vedere che il bubbo resiste anche a una trasformazione e una perdita di senso che altrimenti lo travolgerebbe. Così l'altra volta che cerano i documenti persi, meno di 12 ore dopo l'accesso a migliaia di pagine, già i migliori pennivendoli ragliavano che non cera nulla di davvero originale. E un po' è vero. Per il tubo della retorica non cè e non ci sarà mai nulla di davvero originale e non cè e non ci sarà mai bisogno di leggerselo.

Troppo bubbo!