09 luglio 2010

Imago dolorem in babeli legis potestatis
Girulando al pronto soccorso (non per me che sono in forma e bubbo, thank you for asking) mi sonoreso conto di due punti bubbi, che uno anche è un altro caso della legge di babele.
Meglio memorare che la legge di babele è quella che, prima che i bubbi popolassero l'universo, i dei competenti per territorio stabilirono che tutto quello che in una cultura era così nelle altre era cosà. Ma il tutto in modo che non ci si capisse fino al punto che il bubbo non sa neppure che una cosa che crede naturale è culturale, anche se è pursempre volere degli dei.

Ad esempio il tono di voce che da una parte vuol dire gentilezza e sollecitudine dall'altro vuol dire arroganza e bubbità, il sorridere agli sconosciuti che per gli uni è bene per gli altri dice che hai davanti uno stupido, il modo che per gli uni è pulito per gli altri è sporco, ecc.
Quindi non è solo che da una parte è un modo e dall'altra si fa diversamente ma che come si fa da una parte dall'altra ha un significato diverso e molesto o ingannatorio.

Ma, e qui il pronto soccorso, anche il modo di espressare il dolore è culturale e per nulla "naturale". Così è bubbo vedere i bubbi che (tra l'altro come sempre non capiscono) che gli serve almeno un codigo giallo che si espressano in modo da beccarsi 25 euri di ticket e attesa infinita con il codigo bianco perché non sanno espressare il problema come si deve. Il tutto si mescola, sempre di più, con personale di altre zone e popoli e paesi e comunque i codici sono diversi dentro della stessa nazione.

Così vedevo la vecchia che quella all'accettazione che dà il codigo che dice che prima aveva male ma ora meno e che vive da sola. E la faccia dell'accettazione era quella che non voglio mai vedere quando presento una presentazione: la faccia da NON MI INTERESSA!. La faccia espessava più o meno "vecchia perdigiorno eri sola e hai pensato di farti un giro al pronto soccorso, eh! Mo' ti sistemo io che neanche se i demoni sorgono dalla terra per strapparti ahora mismo qualcuno senefrega e ti toglie da un po' di corridoio che ti passa la voglia di venire qui senza almeno un infarto".

E poi quelli con il pampino rompipall* e il codigo bianco? Ma in un giorno di caldo e il pronto soccorso pieno cheddiavolo vi fare il giro? Ah, giustificano dal lavoro? Mah. Meglio che evitino il ticket e chessenetorino quando almenoalmeno il rompipall* avrà un codigo giallo per malanni (non perchè è rompipall* eh, che la cura non lanno ancora inventata ma aspetterete così tanto che magari fanno in tempo).

Così sarà meglio, casomai fossi vecchio, memorare che bisogna capire se gridare per un unghia che potrebbe spezzarsi o se non agirarsi e indicare dolori specifici per avere almeno qualche analisi e medicamento. Ma meglio di tutto rimpolpare le cose chimiche e curarsi con il motore di ricerca, che almeno non c'è da attraversare la barriera culturale che è sempre bubba, anzi

Troppo bubba!