05 aprile 2010

Electioni exitum
Tuttora non ho i dati nascosti sulle reazioni all'ultimo voto che tanti hanno perso e pochi vinto. Un po' perché sono nascosti un po' perché è festa e tutti sono in coda nella loro comoda auto ben isolata dal sole e dall'arietta freschetta del giorno festivo.

Però ci sono i dati pubblici ma non sono allegri e speranzosi come speravo e mi rallegravo e quindi non credo che siano veri.

Ad esempio, sempre per la regione gianduiotta, tutti a dire che votando il comico in realtà sotto sotto ha vinto l'altro che è male. Vabbé i numeri non aiutano nel "ragionamento" ma poco contano se uno ha un pensiero politico e alcuni punti si notano:
1) per dire che l'altro è male non si dice "è male perché il suo programma dice che" (anche perché dice così anche il supposto buono) ma si dice "guarda il fotogramma tale di questo video che hanno la faccia brutta mentre ridono che hanno vinto". Ecco un ragionamento di sostanza! La faccia brutta nel video sarebbe il simbolo del male e del cattivo. Alché alcuni commentatori dicono noo, è la TAV. (ahh, torniamo sulla sostanza) e quindi i sostenitori dicono, ahh, avremmo dovuto non pubblicizzare che eravamo a favore! Bastava esserlo ma senza sbracciarsi tanto e tutti i cicciucci erano con noi che li avremmo condotti bene! Lo abbiamo fatto con il nucleare che molti tuttora pensano che saremmmo contrari ma non è vero, perché non con la TAV che tutti sanno che siamo a favore ma potevamo anche far credere di essere contro?
2) Quelli che adesso ci vuole che la sx si unisca. Ora in 5 o 6 partitini arrivano a poco percento. A forza di unirsi verrà meno la cosa della rappresentanza. Mi esplico bene. Cada partitino dovrebbe rappresentare un certo numero di bubbi, ma di questo passo a forza di unire bubbi ci sarà un numero di partitini pari al numero di elettori, meno quelli che quando sono candidati non si votano da soli. Adesso capisco perché è un percorso lungo quello di unirsi tutti, ma uno alla volta per separato. Anche se, dalla loro, credo che non litighino più per partirsi le poltrone perché, draconianum solutionis, non hanno poltrone.
3) Quelli che Internet. Adesso è chiaro che il comico ha vinto perché è in rete e allora tutti. Solo che Internet è, per certi aspetti, proprio il contrario di quello che vogliono. Ad esempio non puoi dire che la TAV altrimenti tutti isolati dall'europ* come si usa sui giornali tutti seri e documentati. Infatti appena metti un link, due numeri e tutto la propaganda crolla miseramente. La propaganda abituale non è adatta alla rete e viceversa, ma cambiare abitudini, o propaganda, è davvero difficile e non ci riusciranno. Così tutti il forum che tutti opinano e il video ma poi, al momento buono, scatta la solita propaganda e che vadano a opinare da un'altra parte. L'effetto sarà più voglia di censura, più processi decisionali in sedi senza webcam, più bubbini convinti di politicare perché mandano il 200 commentario ad un post del principe della corrente e più gentaglia che tenterà di farsi eleggere a forza di streaming.

Ma la speranza post-elettorale resiste. Dopo tutto queste sono le cose da dire alla massa, ma da quando una politica democraturatica riguarda l'oggetto della comunicazione di massa?

Troppo bubbo!