14 marzo 2010

Tivu factis
C'è poco da fare, seguendo a tratti le cose pizzaiole non si capiscono.

Questa cosa che i politicanti vanno in tivù o non vanno in tivù non la spiegano e non la capisco. E su questo tipo di cose non solo i giornali sono un miserrimo commentario alla tivù ma anche i blog e i siti.

Io ho capito che, in barba alla legge che dice tutt'altro (e fin qui i blog lo esplicavano) hanno tolto le trasmissioni che parlavano alcuni politicanti.

Io credevo che ne fossero tutti contenti, tanto senza che siano fatte bene sono un pericolo per il povero bubbo che già capisce poco e ancora con la confusione.

E mi sembrava anche che prima era tutti contenti. Poi tutti a dire che non va bene, ma non solo i governativi ma anche gli altri.

Ma la tivù non era manipolata dal pelatone (non il primo, il secondo)? Non era tutto finto e fonte della situzione miserrima? Allora se non è usata per la propaganda è meglio, no?

Boh. Poco mimporta, tanto è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

4 Comments:

Anonymous Enrica Garzilli said...

togliere i dibattiti dei politici in periodo pre-elettorale è la cosa più stupida che sia mai stata fatta. Voglio vedere quanti italiani si informeranno (e dove?) sui programmi e sulle persone.

Ah sì, si informeranno sui programmi TV!

14/3/10 15:26  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Ma non dicevano tutti che i programmi tivù non servivano ad informarsi perché erano taroccati? E che, anzi, la collpa della situazione maligna derivava dalla tivù e dalle bubberie che propalava?

Se era male che male c'è se l'hanno tolta? Non è bene togliere il male?
E se era bene perché la situazione è male?
E comè che è bene se viene da quello che è male che la controlla tutta?

Non capisco.

14/3/10 16:15  
Anonymous Anonimo said...

ex malus bonum!

18/3/10 17:01  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Umm, mi sa che quelli che si lagnavano della TV non la contavano giusta, forse perché condizionati dalla TV.

Libertati lux cognitionis.

18/3/10 17:31  

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