27 ottobre 2009

Pater rostrum o misererum?
Alle volte i markettari si adattano al mondo bubbo, ma altre volte fanno di tutto per fastidiare il bubbo che, comunque è il principale acquirente di qualsiasi bubberia si metta in vendita.

Questa volta mi hanno dato un codicillo per scaricare un brano mp3 da un sito che, senza codicillo, li vende un tanto al pezzo.

Sembrava facile e invece è un incubo bubbo.

I brani sono milioni, vabbé pensavo bastasse andare un po' per genere e con il preascolto di 30 secondini il giuoco è fatto.

Macché. I brani hanno prezzi diversi a seconda della durata (principalmente) e, con un po' di click, si arriva a vedere quali sono i più lunghi e cari.

Quindi, vuole il ragionamento bubbo, per usare bene il buono è meglio prendere un brano lungo e caro. Maqqui iniziano le grane. Siamo sicuri che oltre il 13:05 non ci sia nulla? Non è che si può rallentare un po' il tempo, stiracchiare la battuta e arrivamo anche oltre i 2.49€?

Un Pater rostrum gregoriano deve perforza essere meglio (bubbamente ed economicamente) di un misererum corale? Senza contare che non tutte le registrazioni sono buone e, un po', lacustica va anche nel conto.

Dura selectionis homus aeconomicus, Bubbonis sententia.

Troppo bubbo!