02 luglio 2009

La disperazione della soluzione
Vedevo che diversi si chiedono se c'è un modo di potare il gas cheppoi non muoino quelli che sono lì a dormire, e a morire tragicamente e con soffrimento e un po' per volta e non rapidi come vorrebbe l'interesse mediatico e governativo per le cose.

E uno magari insinua che è una questione di costi, di tecnologia, di economia, e tutto. E' tutto bubbo.

Se l'idea è quella che non muoiono i poveracci non esiste nessun approccio tecnocratico che lo soluzioni.

Nessun sistema è privo di pericoli se dato in mano a """manager""" di nomina per virtù di amicizia partitica, tagliatori di costi di manutenzione, dirottatori di fondi alle mafie, gentaglia senza morale e senza valori, liberisti senzatesta e bestie simili. La tecnologia non può rimediare alla bubbità e non può ridurne la molestia impedendo che arrivi al livello criminale ed assassino.

Per questo robe come il nucleare o i trasporti sono mortali: la centrale la fa la mafia, le scorie le gestisce un ladro, i controlli li fa un corrotto, il progetto lo fa un raccomandato, le informazioni le diffonde un autocensore, ecc.

Possono i numerini puri venuti dalla luna rimediare cotanta bubbità? Tristemente no, mai.

Troppo bubbo!