10 giugno 2009

De bubbitatis propagandus
Già mi ero appuntato che mi aveva colpito come negli anni '70, taluni, si lamentassero della propaganda.

A me la propaganda di regime sembra un po' come lo spam, è vero che devi agire per toglierlo e che comporta dei costi, ma ci sono problemi che mi affettano molto di più e molto più profondamente.

Quindi mi ha chiamato molto l'attenzione leggere un commentario in un blog di piccole imprese che si stanno organizzando per cercare di avere misure vere contro la crisi e non la solita propaganda (io avevo già proposto i coperchi da 12 cm, ma sto per annunciare una nuova misura specifica per l'export).

Il commentario dice che una povera bubba credeva di essere colpevole di malagestione imprenditoriale, perché la propaganda diceva che tutto andava bene, che la crisi era finita e lei vedeva i problemi, le banche, i bubbi. Poi leggendo il blog ha capito che era solo propaganda, che le cose vanno male e che PMI non vuol dire "piccole-medie imprese" ma "povere moltissime imprese".

Insomma aveva sottovalutato la bubbità della propaganda e ne soffriva.

Mai sottovalutare la bubbità delle cose, sarebbe

Troppo bubbo!