23 aprile 2009

Solo tra le tapas
La distanza tra tapas e pizze si incrementa a vista di bubbo.

Mi segno due esempli recenti.

Oggi è il dia del libro (= marea di iniziative e 10% di sconto ovunque sui libri). Tra i vari eventi c'è la firma dei libri, gravosa attività anche per il Bubboni che, va ricordato, è autore di diversi best-seller non appena inizi a scriverli. Tra l'altro già è faticoso firmare i libri, ma per gli e-book? Magari lascio solo ditate sugli apparecchi a mo' di firma digitale e via.

Tra gli eventi c'è anche un'autrice che ha ricopiato il programma radio che già mi ero appuntato. E' un programma dove parla sempre e solo di morti, tombe e cimiteri ed è divertentissimo e utile per praticare la lingua delle tapas.
Ho letto del disegnatore che l'hanno cacciato per le bare e il contrasto mi pare bubbo.

Altro esempio è quello dei treni che io già lo sapevo perché ho preso il treno tra capitale e altra città grossa dove pure ci sono le tapas e il mare.

Siccome i 'mericani vogliono mettere i treni e siccome i presidentes sono tutti contenti hanno chiesto di vedere i treni e il governo delle tapas aiuta le imprese del settore che vanno a costruire lì. Non so se tra le pizze hanno esplicato che siccome il loro fa ridere e l'altro no, sembra che i 'mericani non chiederanno alle imprese delle pizze per aiutarli.

Io già lo sapevo perché prima sul treno dell'andata c'era un film (brutto) delle tapas, ma al ritorno che già cera stato l'incontro dei presidentes cera un film 'mericano anticopia. Anticopia perché nessuno copierebbe una pellicola così orrenda, ma così orrenda che neanche se i megabit si trovassero sugli alberi uno la copierebbe. Così ho capito che cera un traffico con i 'mericani anche se poi i periodici lo hanno esplicato qualche giorno dopo.

Però mi pare che sbaglino. Vabbé i treni delle tapas vanno bene, hanno abbastanza errori perché non hanno chiesto a me cosa ne pensavo ma tutto sommato funzionano, sono frequenti e quelli veloci sono puntualissimi. Anche quelli soliti sono ragionevolmente puliti e comodi e il sito dei biglietti funziona.
Però questo è solo un lato del servizio che andrebbe visto globalmente.

Come ridurre le spese di manutenzione fino alla soglia dei morti?
Come fallire e non chiudere e aiutare gli amici?
Come criminalizzare i clienti (che qui possono anche acquistare il biglietto a bordo senza """multa""", nonostante siano clienti che usano il servizio)?
Come avere delle stazioni che sono un piccolo museo del trasporto, con magnifici pezzi storici alternati a qualche esemplare d'infrastruttura contemporaneo oltre a elementi in palese stato di decomposizione?
Come impedire che i periodici parlino dello stato delle cose?
Come aiutare la mafia senza rischiare di investire in qualcosa di utile ai pendolari?
Come usare il web, l'elettronica e l'informatica per peggiorare il servizio rispetto al tempo della penna doca?

Queste sono le sfide di una moderna società ferroviaria e su questo mi sa che i 'mericani non hanno scelto bene. E dire che bastava seguire il cucù.

Troppo bubbo!

5 Comments:

Blogger .mau. said...

per gli e-book, prepari una firma pgp personalizzata e l'apponi sul libro. Semplice, no?

23/4/09 16:35  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Mi sa che seguirò il tuo consiglio: è una soluziona bubba, non c'è che dire, e così non mi impiastriccio le ditina con l'inchistro. Sempre che ne resti dopo che ho scritto tutti questi libri.

23/4/09 16:51  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Già ma non cerano problemi di esportazione del pgp? Nonono, non voglio che mi ammazzino perché sono tecnologie illegali in alcune nazioni o perché non possono essere aperte illegalmente dai bubbi nascosti!
Ahh, non voglio correre rischi. Aspetto che l'europ* dica cosa si può usare la firma digitale nei dia del libros senza che ci siano pericoli di eccessiva protezione dei dati bubbi che hanno concordato di regalare alle altre nazioni.

23/4/09 16:57  
Anonymous Boh/ orientalia4all said...

che problemi ragazzi, è solo un ebook!

.mau, guarda che non credo sia legale.;)

23/4/09 19:56  
Blogger Bubbo Bubboni said...

No, non è solo un ebook!

1) Intanto è un ebook di Bubboni

2) Nella firma c'è tutta una relazione tra autore e fan

3) Chi vuoi che legga libri come "Io Bubbo" o il noto, appena lo scrivo, "De bubbinis eloquentia"? I bubbi! Non puoi privare un bubbo della dedica, potrebbe ribellarsi e mordere.

24/4/09 11:12  

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