16 marzo 2009

De mortibus Sancti Bubbus
Ohh, finalmente ho finito di organizzare in modo bubbo tutti i frammenti della vita di San Bubbo. Li ho messi in ordine per dimensione con i fogli più grandi sotto e quelli piccoli sopra così non cascano.
Ho riorganizzato un po' che esplicano com'è che di San Bubbo non ci sono reliquie nel senso stretto del termine "reliquie", anche se non ho ancora benben capito com'è cheppoi morì San Bubbo.
Anche non ho capito il magico mondo delle reliquie. Anche di questo non pensavo di vedere la fine da vivo. Ai primi musei ricordo che cera la stanza dei requiari e che erano chiamati così e che si vedevano gli ossicini e l'etichetta con il nome. Oggi ci sono un po' di "Oggetti d'arte", spesso con un vetro e niente dentro. Non dicono più cosa sono, non spiegano a cosa servivano, rimane solo il metallo prezioso e nulla che illumini il bubbino ignorante.
Passassero centanni non credo che riuscirei a capire neppure io la dimensione economica delle reliquie e, e molto più difficile da apprendere, il loro effetto nel far sì che l'economia e la vita degli antichi fosse quella che era, di cibo biologico e cellulari obsoleti.

"San Bubbo era da pochissimo che sembrava morto in seguito all'esplosione (boh, non so che esplosione. Sarà nei fogli piccoli che non ho ancora letto) che si verificano tre miracoli. Il primo è quello del multirazzismo, il secondo è quello del coro universale e il terzo è quello della preservazione delle colonne. Infatti:

1) come per altri santi si aprirono i cieli e la folla dei presenti che si era radunata per far reliquie del santo corpo di San Bubbo ne fu lievemente impressionata. Dai cieli vennero dodici esseri dell'aldilà altissimi e fortissimi (ovvio, San Bubbo era grassissimo) e altri ventiquattro esseri più piccoli e deboli (ah, ecco chippoi faceva il lavoro). Ciò che impressionò la folla era che gli esseri non erano i soliti ariani biondi-occhiazzurri-pellechiara ma erano trentayseis multirazzisti! Alla vista i più increduli morirono di spavento, altri cercano di evitare la luce caldissima che veniva dagli esseri soprannaturali e perirono, altri più devoti di San Bubbo si limitarno a scappare e rimirare la scena da lontano e si salvarono.

2) Appena gli esseri più piccoli sollevarono il corpo di San Bubbo che gli altri avevano ricucito e rianimato dai cieli aperti milioni e milioni testimoniano di aver visto il coro dell'aldilà. Ma non il solito coro di vocine smunte che canticchiano in latino bubbo! Era il coro universale di una folla immensa che andava dagli intonati fino agli stonati solenni. E il canto era fortissimo, come di un grido, un urlo potente e continuo che impressionò tanti infedeli che a quel suono che li straziò morirono. I più saggi non lo udirno perchè appena si vede un bubbo che sta per attaccare a cantare è istintivo mettersi i tappini giallini o l'auricolare dell'mp3. E questi si salvarono ma si persero il coro universale che acclamava e reclamava San Bubbo in anima e corpo.

3) Poi spariti gli esseri e il corpo mortale e immortale di San Bubbo si verificò il terzo miracolo. Si sparse il caratteristico profumo dei fiori di Cach (soliti infedeli che morirono, ecc.) e per ben sei mesi nessun cane pisciò alla base delle colonne circostanti al letto che aveva sorretto l'enorme corpo di San Bubbo prima che fosse portato a forza nell'aldilà".

Ah, Sancti Bubbus miracolorum infedeli converti aut infedeli periscan intra tormenti!
Magna misericordia gloriam bubbus, invocatio Sancti Bubbus bubbitati salvaciones orbi et urbi.

Troppo bubbo!