02 febbraio 2009

A parere di bubbo
Ho visto una pellicola nella lingua delle pizze, in versione originale e devo dire che mi sono ricreduto. Pensavo che fosse meglio vedere in lingua originale, coi sottotitolini, per gustare anche la recitazione. Beh, questa volta la recitazione è talmente penosa che in traduzione non credo riescano a fare di peggio o uguale.

Anche la storia è penosa oltre ogni immaginazione. Un bubbo picione distrugge dei libri. Ora chiunque dalla fantascienza o dai nazi o anche dalla tale religione sa che i libri si distruggono con il fuoco. Siccome il bubbo è picione però fa in un altro modo (che non li distrugge, ma li danneggia) [che non si può dire come fa altrimenti si capisce la pellicola e non se ne può parlare con aggettivi].
E uno dice "vabbé, se distrugge/danneggia i libri best-seller, fossanchero di Bubboni, non è grave. La più parte sono bubberie, compresi quelli di Bubboni", solo che essendo picione danneggia manoscritti antichi.

Poi la pellicola continua che uno si chiede se il regista è anche lui picione o solo bubbo, se l'addetto alla fotografia è ipovedente, se lo sceneggiatore era rimasto senza penna, se gli attori li hanno anche pagati, ecc. fino a quando il picione dice che i libri non hanno la verità e così li ha distrutti.

Ma così a uno sembra che la società moderna abbia bisogno di questo messaggio? Che tutti i bubbi insieme, a parte i libri di Bubboni, avranno letto amalapena 1 libro dal dentista in vita di ciascun bubbo? Sembra forse che la società sia fatta di colti esteti un po' troppo solitari oppure di bubbi ignoranti che colpiscono in branco?

Ma fin qui non sarebbe ancora male. Ogni tanto una pellicola sale malissimo e non è grave, anche se non fa progressare l'umanità. Quello che mi chiedo sono le recensioni. Tutte "ah, che bella pellicola", "uh, che bei concetti", "oh, che bella fotografia", "ih, come è famoso il regista", "eh, che bubbi". Non riesco a capirlo, vabbé siccome il regista è [aggettivo] uno magari non lo dice ma potrebbero usare quelle formule un po' ambigue cheppoi si capisce che è meglio se ci sprechi il tuo tempo. E invece no, tutti a dire che è una grande bubberia.

Che siano tutti bubbi o che le recensioni siano bubbamente truccate? Che non abbiano resitito all'impulso di uscire a metà pellicola perché non avevano pagato eppoi si sono sentiti in dovrebe di dire che era bello altrimenti non li invitano più? Forse il mondo delle recensioni pagate di pellicole è già così pieno di bubbi da essere

Troppo bubbo!

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ma nooooo, che vai a pensare che c'è qualche recensione taroccata...!

orientalia4all

2/2/09 20:45  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Meglio credere alla recensione taroccata a che davvero gli sia piaciuta una bubberia simile!
Però almeno un indizio di pellicola bubba sarebbe meglio trovarlo.

2/2/09 21:04  
Anonymous Anonimo said...

sai, io invece credo che c'è anche chi è un idiota totale, perso, secondo il mio modesto parere, dietro alle scemate pseudo intellettualistiche che però sono inguardabili, illeggibili e così via.

Oltre al taroccamento eh.

5/2/09 13:43  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Sùsù, cara bubbina anonima!

Confida nella diffusione della bubbità semplice e non nell'esistenza del male calcolatore et finalizzato.

Non vedi nell'attuale mondo industrioso e finanziato l'allegra giocondità del bubbo che non si rende conto di quello che combina?

Pensa te al regista della citata pellicola. Se non fosse bubbo ci sarebbe da preoccuparsi, ma siccome è bubbo non si rende conto della sua stessa bubberia.

Bubbitatis protecionis idem bubbus.

5/2/09 18:13  

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