05 dicembre 2008

Fatevelo da soli: la sicurezza
C'è poco da fare, la dissoluzione dello stato (come concetto, nessuno in particolare), cui ho il privilegio di assistire aggratis, passa attraverso il fai-da-te.

Mi segno un esempio. La scorsa settimana un triste fatto di cronica. Un maltrattatore è uscito dal carcere in permesso con il solito braccialetto GPS. In teoria il GPS dovrebbe eservire perché non si avvicini alla sua vittima, in pratica la giornata è finita con una donna ammazzata, una che si è salvata perché non era in casa e due vicini, che avevano confermato i maltrattamenti in tribunale, feriti.

Tutti a chiedersi se ha fallito il satellite, i campi elettromagnetici, la pila scarica, i bubbi, ecc. La realtà mi pare semplice semplice. Il GPS avrà funzionato ma nessuno ha letto l'allarme, inoltre la prima donna poteva essere ammazzata senza problemi perché l'allarme scattava solo per la seconda.

Così ora c'è una nuova soluzione grazie alla bubbotecnica. L'allarme, oltre che alla centrale, arriva anche alla potenziale vittima che è mooolto più interessata a fare qualcosa. Insomma per la vittima salvarsi è un utile, per la centrale l'allarme è un costo, per cui è logico il fai-da-te.

Due le possibili """evoluzioni""": la vittima ha un taser che si attiva solo se è già scattato l'allarme oppure la centrale è in outsourcing in qualche stato remoto in modo da poter dare chiaramente la colpa a qualcuno del mancato intervento.

Troppo bubbo!