18 settembre 2008

Tagli alla carta
Divertente la lista di cosa è stato tagliato nelle varie circoscrizioni di una povera città matoriata dai famosi giochi e da una gestione finanziaria bubba.

I tali, forse meno esperti nel fiutare l'aria che tira (umm, meno male che non hanno un buon fiuto), sono stati colti dalla scure sui costi mentre erano senza carta igenica.

Immagino come se la caveranno ora: un consigliere per gruppo, a turno, va nei palazzi di altri enti ed istituzioni, ovviamente per importanti convegni e consultazioni. Prima di uscire un salto al bagno, incustodito e ricco della rara mercanzia e via a rifornire il palazzetto circoscrizionale.

Ora, finche la carta manca solo ad una istituzione è facile, ma è lecito ipotizzare un rapida excalascion, almeno fino a quando non mancherà la carta A4. A quel punto i dipendenti forzatamente nullaoperanti dei vari enti potranno dedicarsi H24 a fornire la carta igenica ai visitatori. A foglietti singoli e solo dopo aver compilato A MATITA un modulo in 5 copie. Chiaro che i 5 fogli bisogna portarseli dal proprio ente...

Ma finche si resta alle istituzioni locali, tutto bene. Poi i tagli saranno provinciali, regionali e nazionali. Partiranno le missioni suicide all'estero, in europ*, nelle sedi ONU e NATO, se non presso i paesi produttori di carta igenica. Sicuramente altri paesi sono più fiduciosi che il ministro non si freghi la carta igenica o che il presidente non si attardi in bagno per cercare le scorte. E sbagliando rimedieranno ai tagli altri a proprie spese.

Così, uno strappo alla volta, anche i bilanci saranno risanati.

Troppo bubbo!