31 agosto 2008

Penelopeggiando sulle bare
Com'è chiaro tra le tapas si parla abbastanza dell'accidente aereo in cui sono già morti un 154 passeggeri. Come al solito nel dramma delle morti massive si inserisce sempre il bubbo e la bubbità delle grosse società. Il caso aereo però è uno dei pochi scenari in cui i vari attori hanno un motivo per sapere come sono andate le cose. E' una grossa differenza rispetto al nucleare o al militare o alla strage di stato dove tutti i coinvolti non vogliono che si sappia e che si cerchi cosa è successo.

E' vero che il miglior colpevole è sempre il morto (se muoiono i piloti è facile, comunque in casi militari o politici anche i """suicidi""" sono andati bene in diverse occasioni) solo che il rischio che poi gli aerei di quella marca/modello/serie inizino a cadere come gli [MARCA-MODELLO DI AEREO CHE HA TARDATO UN PO' NEL DEBUG] è motivante a capire e soluzionare il problema.

Ma le colpe non devono essere date bubbamente tutte al tale attore senza un analisi accurata. Cosi quando il ministro ha detto che i tali avevano chiesto di cambiare aereo hanno avuto ragione i tali a dire che non era vero!

Infatti c'è sì una traccia audio dove si sente un bubbo che chiede l'autorizzazione a cambiare aereo... ma poi c'è una seconda traccia dove il medesimo bubbo chiede di non fare più il cambio!

Se uno fa e poi disfa è come se non avesse fatto, quindi è come se i tali non avessero chiesto!

Troppo bubbo!