01 agosto 2008

La Grande Era del Kebabbaro Bianco
I democraturatici sostengono sempre d'aver vinto contro la tale dittatura però si nota che:

- ovunque passi una scolaresca fioccano le svastiche incise o pennarellate, "dritte" o "girate", oltre ai soliti "Bubbo e Bubba sono stati qui", "Viva la figa", ecc.

- c'era un paese (non il solito, un altro) con una alta percentuale di "razze" varie, era attivo culturalmente, i confini erano stati a lungo variabili percui non si poteva comunque ben dire chi era "locale" e chi "straniero". Ora ha il 2% di "altri", xenofobia diffusa almeno nei politicanti e i kebabbari sono tutti bianchi. I kebab sono ottimi (più verdura del solito, ma buona) ma la produzione culturale e l'avanzatezza ideologica risentono della riduzione di punti di vista e idee.

Così si spiega anche perché la pittura è finita dopo l'incredibile expluà di inizio secolo (scorso). Quelli che avrebbero dovuto continuare lo sviluppo sono finiti in lager e non sono tornati. Altre arti si sono riprese, più o meno, ma il colpo è stato duro.

Del resto non esiste la proprietà intellettuale delle cose e tutto deriva dalla rielaborazione di cose fatte da altri e evoluzionate (o almeno modificate da come si sono capite). Quindi se mancano gli altri uno non ci può arrivare e, chiaramente, non ci sono arrivati.

Troppo bubbo!