10 giugno 2008

Poli-radius bubbus
Lossò, lossò che l'unica vera votazione in una democratura è quella che fa il consumatore scegliendo le bubberie da comprare. Solo così il bubbo coscienzioso bastona le multinazionali che picchiano i bubbini peggio dell'europ*, evita i prodotti tossico-minimizzati, premia i produttori equi e buoni che fanno robe che durano una vita, sceglie i prodotti con poco imballaggio, ecc. ecc.

Però il Bubboni rientra nella fascia markettara dei "sensibili alle offerte" o, almeno, manda segnali che dicono che appartiene a questa fascia (vero o no chessia).

Così quando per 1.99 davano:
1) un dentifricio buono +
2) una radio
ne ha preso, il bubbo, tre pacchetti.

Accanto c'erano anche le confezioni (però di un dentifricio un po' diverso!) con il 33% in più di prodotto, allo stesso prezzo. Il tutto in uno scaffale un po' basso. Che bubbo! Non avevo capito subito che era un test! Vabbé dalla mia ho che non sono un experto di marketing consumer, però non aver capito mi molesta.

Poi alla cassa vedo che la cassiera scrive il codice a barre a mano, capisco di scatto e dico "non si preoccupi, sono uguali!". La bubba aveva avuto istruzioni precise e mi dice che deve scrivere tutti i codici per la promozione. Ach! Mi hanno pescato!

Le radio sono belline, con due pulsanti (reset e scan), un controllo di volume (meglio, un circuito di amplificazione) bubbo che va usato come una sintonia (se il volume è troppo alto, a seconda della stazione radio,... non c'è audio), un auricolare (quello che danno in treno, ugualeuguale) e due pile AAA. Sintonizzano bene e rapidamente, anche se l'i/f è quella che è.

Però, anche nel male, vince il bubbo! I codici erano sbagliati, dice lo scontrino che non mente, e risulta che il Bubboni ha comprato due denti-radio e un dentifricio formato bubbo. Fiiuuu, per un pelo di bubbo!

Troppo bubbo!