05 aprile 2008

La pagliuzza d'oro
Il quesito che dovrebbero fare nei sodaggi non è "per chi vota" ma "ma come cazz* si fa a votare il tale partito? Ma è bubbo?"

La risposta del bubbino è facile facile. Si prende una pagliuzza logico-politica e si usa quella come centro del mondo. Non è difficile: anche il più feroce dei dittatori, a ben cercare, almeno una cosa buona (o una proposta di legge, una frase in un dibattito TV, una volta che ha fatto la faccia furba, una interrograzione, un sotto-emendamento che poi ha ritirato, un sospiro, un ammiccamento, un volantino elettorale, ecc.) almeno una era giusta e opportuna. Il tutto in un disegno generale bubbo, ma la pagliuzza d'oro la si trova sempre.

Es. Erode, la strage di pampini rompicazz*; Cesare, l'insalata; Napoleone, il cappello da pazzo; Hitler, i film di tedeschi che perdono; Stalin, la statua; Regan, rivalutazione dell'edonismo (nel senso che la parola era in disuso eppoi è diventata importante per milioni di sociologi), ecc.

Almeno una giusta c'è sempre, non giustifica affatto il sostegno a pazzi e criminali ma c'è e si usa la pagliuzza.

Nel famoso dibattito elettorale a cui ho assistito i due bubbi usavano ampiamente la tecnica della pagliuzza e questa sembra piacere all'elettore che ha una comoda giustificazione per sostenere di non essere del tutto idiota a votare un bubbo.

Troppo bubbo!

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Berlusconi, la bandana bianca

5/4/08 20:23  
Blogger Bubbo Bubboni said...

E' un po' che non ringrazio per i commenti e le integrazioni

7/4/08 07:06  
Anonymous Anonimo said...

eheh integrazioni!:)

i commenti perché i tuoi post sono molto stimolanti, più dei TG (il che non so se sia un complimento;))

7/4/08 12:36  

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