07 marzo 2008

Astuzie letterarie. Acute.
Mi segno una cosa che ho notato trale pizze e che non mi pare comune qui. Ma forse è solo perché non conosco la grammatica. Ancora.

La ns. società di masse di mail al secondo per bubbo ha un esigenza di evidenziazione che non esisteva per gli antichi. E' chiaro. Se ho pochi libri o se i libri sono rari tutto quello che c'è è evidente, se ricevo cento mail al giorno, magari qualcuna scritta in modo bubbo, non posso leggere se non quello che è evidente. Evidentemente.

Ovviamente il cervellino evoluziona e, ad esempio, io non vedo i banner che in teoria dovrebbero essere evidenti. Clikko solo per pietà quando voglio aiutare un sito e il Marketing, ma in realtà non li vedo. Affatto.

A parte i grassetti (non male per un mondo ossessionato dal cibo, scarso o troppo abbondante), ho notato che per dare enfasi si mette il punto eppoi una sola parola che dovrebbe far capire l'acume sommo dell'autore e aggirare eventuali rischi di querela, sempre possibili dopo la soppressione della libertà di pensiero. Bubbamente.

Il bello è che in un quotidiano gratuito delle pizze ho visto che TUTTI gli articoli di una paginetta finivano questo "artificio" bubbo-letterario! Incredibile.

Troppo bubbo! Che stile!

P.S.: Mah, il contatore segreto non conta. O forse se accedo io non conta? Ma io conto eccome! Chissà.

2 Comments:

Blogger .mau. said...

Troppo bubbo! Che stile!
Intendevi dire "Troppo bubbo! Stilosissimo.", immagino, oppure mi sono perso qualcosa? Fenomenale.

7/3/08 14:14  
Blogger Bubbo Bubboni said...

E' che, inquanto bubbo, scrivo bubbamente anche le bubberie. Bubbissime.

7/3/08 15:39  

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