29 febbraio 2008

B&N, forse
Il concetto di democrazia è, oltre che bellissimo, anche molto ampio.

Ad esempio se uno è nei pressi di un manganello che lo sta per colpire tende ad avere una visione stretta di ciò che è democrazia e cosa no. Viceversa se uno è bello ricco è più propenso a ritenere che molte cose siano assolutamente democratiche. Così si dimostra che la democrazia è bella perché è tanto più ampia quanto più c'è benessere.

Una buona democrazia molto ampia, ad esempio, include cose che a prima vista non sono democratiche, come il maggioritario. Però siccome la democrazia ha sempre quel codicillo che dice che chi la critica è terrorista, anche il maggioritario gode della stessa bellezza della democrazia e non è una bubberia vergognosa.

I problemi iniziano quando uno è bubbino e ascolta il famoso cara-a-cara. Se il capo dei destri dice che l'educazione deve essere di qualità e dare una buona preparazione, insegnare le lingue e bocciare chi non è preparato c'è da spaventarsi.
Nel maggioritario questo vuol dire che la """"sx"""" deve sostenere che è bene promuovere chi ha fino a 4 materie insufficenti, che è normale che il compito assegnato ad un bubbo di 15 anni sia "colora sulla cartina i paesi dove si parla il bubbese" e che lingue inventate ieri siano adatte a tenerci i corsi universitari.

Meno male che in altri paesi non è così. Ci sono posti dove se un fascio sostiene il ritorno al nucleare il sinistro è subito pronto a dire "noi spacchiamo più atomi dei fasci, facciamo fare alla mafia delle megacolate di cemento in zone sismiche che i fasci se le sognano, prendiamo l'euribor + 0.5% di tangente sulle opere poliennali e senza spese di istruttoria pratica, mentre i fasci ti fregano proprio sulle spese notarili!".

Così nelle migliori democrature il maggioritario non è disgiunto dalla concordia e dal progresso sociale ed economico.

Troppo bubbo!