09 settembre 2007

Epoche rare
Visitando una bella mostra sul periodo della transizione in Spagna (dalla morte di Franco fino al primo governo socialista) una sensazione emerge chiara e bubba.

E' rarissimo che nell'ambito delle cosiddette democrazia i popoli contino qualcosa. Guardando una democrazia da vicino hai sempre l'impressione che i giochi non siano li alla luce del sole ma da qualche altra parte, per non parlare di quando sai che sono da qualche altra parte o di quando te lo dicono 40 anni dopo, ridendo, che erano da un'altra parte.
Ebbene, considerando la storia della transizione si ha l'impresione che il popolaccio abbia avuto un ruolo davvero cruciale. Se il popolo non reagiva così e cosà le cose grosse sarebbero andate diversamente, molto diversamente.
Un po' come il lancio di monetine davanti ad uno dei miei alberghi preferiti, rarissimo esempio in cui i pizzaioli hanno condizionato lo svolgersi degli eventi (sia pure per pochissimo tempo e solo per sprofondare più in basso).
Poi alcune cose sono, viste oggi, incredibili. Gli ultimi incarcerati per essere omosessuali sono rimessi in libertà solo nel 1979, l'amnistia dei prigionieri politici sembra non arrivare mai e ancora oggi i processi fascisti non sono stati annullati, ecc. però si vede che era un epoca dove il popolo aveva un peso che non si poteva dimenticare.

Francamente non ho la stessa impressione che il girotondino V-Day possa avere un qualche peso rilevante, ad esempio. E non solo perché le legittime richieste si incartano nelle contraddizioni ma anche perché superare il peso del sistema non è qualcosa alla portata di tutti i popolacci e in tutti i momenti historici. Speriamo prima o poi di vedere qualcosa non già museato.

Troppo bubbo!