08 maggio 2007

Non sono razzista ma...
Uno dei temi in cui la pseudo-sinistra-semi-centro che infuria tra le pizze è micidiale è quello del razzismo.

Ovviamente, siccome "razzismo" ha un significato negativo, nessuno si definisce razzista, così come nessuno si definisce "guerrista" o "sporcaccione".

Tuttavia se a livello mondiale è stato deciso che l'11 di cada mese è dedicato alla fratellanza tra i popoli (e non si vola), se dopo il muro tra USA e Messico ne sono stati costruiti ben due dell'ordine delle diecine di km e vari altri di qualche km, se la maggioranza delle persone in carcere nei paesi europei non è nata nel medesimo paese, se in sempre più fabbriche le festività NOMERELIGIONE2 sono rispettate (mentre qualche tempo fa erano rispettate quelle dei NOMERELIGIONE1)... forse qualche spunto di riflessione c'è.

Credo chiunque

A) viva dopo la caduta della torre di Babele
B) viva in un mondo di grande sperquazione economica
C) viva in un mondo di trasporti molto più facili del passato (soprattutto trasporto delle idee e delle informazioni più o meno vere, ma anche delle persone)

ebbene chiunque dovrebbe ragionare sui migranti e sui restanti. Chiunque tranne un politicante della già citata pseudo-sinistra-semi-centro. Ad esempio gente come NOMECOGNOME1 o NOMECOGNOME2 dovrebbero porsi il problema, se non altro per il loro ruolo istituzionale pizzaiolo di NOMECARICA1 e NOMECARICA2 rispettivamente.

Mi appunto ancora due premesse, non perché devo dimostrare che non sono razzista ma perché mi servono per sviluppare il ragionamento.

1) Già mi sono scritto che penso che il carcere dove essere superato da forme di comunicazione più efficaci e più utili alla società e agli individui criminale e vittima.
2) Credo che chiunque sia affetto da una decisione dovrebbe essere coinvolto nella decisione stessa, salvo che non sia sufficientemente libero o responsabile per decidere.

Esempio del punto 2: Se ci sono o ci possono essere dipendenti o minori in un locale non si può fumare perchè chi è affetto dalla decisione di un'altro di fumare si può ritenere automaticamente che non sia libero di intervenire nella decisione.

Oh, ciò premesso l'""idea"" della sx è semplice semplice:

A) gli extra- voterebbero a sx, se potessero. Almeno i ns. responsabili per la cultura degli extra- così ce la contano. Quindi facciamoli votare presto che questa volta abbiamo vinto per un pelo, ma la prossima non possiamo certo contare solo sulla minaccia che altrimenti torna il berlusca.

B) se gli extra- sono un problema non importa. Tanto con il tempo tutto si aggiusta senza che il politicante si sporchi le mani sembrando razzista. E' stato così al tempo dell'immigrazione interna est-ovest e sud-nord, perché ora dovrebbe essere diverso? Meglio ventilare le gengive, accusare tutti i bubbini di essere razzisti e poco accoglienti verso gli altri ma senza fare mai nulla.

Come spesso accade le soluzioni semplici semplici ad un problema complesso sono sbagliate.

A) Due sono i problemi:
- gli extra- che vengono dall'est non voteranno MAI qualcosa che sembri anche solo appena più a sx della dx del nazifascismo. (al solito è inutile motivare qui questa affermazione perfettamente corretta).
- gli extra- che vengono da sud costruiranno partiti religiosi contro cui le leggi delle pizze non hanno nessuna capacità di limitazione. Tutte le leggi delle pizze sono basate sull'esperienza del fascismo e non su quella dei partiti religiosi, anche perchè la DC non permetterebbe mai qualcosa che potrebbe minaccirla anche solo di striscio. Così come dei pizzaiolli hanno combinato il casino dell'Algeria, altri pizzaolli non sapranno come reagire di fronte ai partiti religiosi di ultra dx prima che sia troppo tardi per fare cose antidemocratiche e violente.

I voti degli extra- non andranno alla pseudo-sx, e fin qui poco male, ma andranno ad una ultra dx di tipo non ancora noto tra le pizze, e qui son cazz*.

B) Ad un qualunque principe della democratura ovviamente non gliene importa degli extra- che non saranno mai un problema per chiunque guadagni milioni e milioni. I bubbini sono così costretti ad "inventarsi" un modo di vivere insieme, senza che i politicanti di sx, non dico aiutino, ma almeno non cazzino tutti quanti definendoli razzisti. Tuttavia non siamo più negli anni '50, non ci sono speranze di miglioramento analoghe al passato, le differenze culturali e l'incapacità di comunicare correttamente non possono essere affrontate dai soli bubbini più o meno volenterosi.

Così due strategie ben scelte sono più dannose del solito far nulla.

Troppo bubbo!