18 aprile 2007

Cenni di prescienza applicata
La bubbità della società prescientifica attuale, perennemente agitata tra nanotecnologie e oroscopi, raggiunge dei vertici inattesi quando si mescolano ignoranza, 'mericani e necessità marketing.

Su un quotidiano delle tapas qualche tempo fa ho letto di una "metaricerca". Leggo "metaricerca" e penso "boh, magari le comuni radici linguistiche ogni tanto non funzionano. Metaricerca NON può significare quello che sembra!" e invece è vero. Una metaricerca è fatta leggendo altre ricerche, quando non ci sono soldi per fare delle ricerche con un numero di campioni adeguato ad avere rilevanza scientifica. Praticamente con metà-soldi si ha una metaricerca!

Orbene, la metaricerca ha accertato la più inutile delle bubbità scientifiche: "l'eccesso di vitamine, assunte con integratori alimentari, non fa bene. Anzi fa male."

Come è noto l'idea che se poche vitamine assunte con gli alimenti fanno bene, molte vitamine assunte con gli integratori fanno benissimo è una cretinata solenne tirata fuori da un 'mericano. Tuttavia l'idea piacque ai marchettari e così oggi abbiamo tutto con il 1000% dell'RDA senza che si sia capito come e perché l'organismo dovrebbe assorbire questi prodotti chimici. Però si sa che se le vitamine sono assunte attraverso i cibi "veri" sono assorbite meglio.

Ora una ricerca che spiega che un'idea così markettara, semplice, 'mericana, bubba e sbagliata è completamente inutile. Tanto nessun bubbo se la beve, mentre qualunque bubbo beve l'apposito integratore. Non si sa mai, come con la scienza o con l'oroscopo.

Troppo bubbo!