12 aprile 2007

Apparizioni
Nell'ultima vacanza, per caso e animati solo dall'idea di trovare alloggio a basso costo, siamo passati da L.

Ora c'è un passaggio da considerare bene. Se oggi una ragazza di 14 anni dicesse di aver avuto una visione, in ordine sparso, si penserebbe che:
1) si è inventata tutto
2) si droga
3) vuole comparire in tv
4) vuole farci soldi
5) la famiglia vuole comparire in tv, lei è pazza
6) la famiglia vuole farci soldi, lei è pazza
7) il comune vuole attirare turisti
8) qualcuno, comunque, ci guadagna
9) è un miracolo
10) è un business
11) cazz*! ora arriva il famoso architetto e tira fuori una chiesa enorme e orrenda!

All'epoca invece le cose andavano mooolto diversamente, come sempre quando si viaggia nel tempo. L'idea era che:
1) si tratta del diavolo travestito che vuole dare messaggi contrastanti con quelli della chiesa e si serve di una povera bambina ignorante per questo scopo
2) il clamore della notizia attira gente nel comune, il che è male (il prefetto che sosteneva questa posizione credo poi lo abbiano fatto ministro del turismo, dell'epoca)
3) la bambina ha fatto qualcosa di male per avere queste visioni

Di un punto mi sono ricordato vedendo dei pupazzetti che raccontavano la storia. La figura che appare non vuole rivelare il suo nome. Il parroco dà subito alla bambina un foglio (e una boccetta di acqua benedetta antidiavolo) perché la bambina faccia scrivere il nome dell'essere, ma niente da fare. Il nome salta fuori solo alla fine, pronuciato in dialetto locale e in una forma "curiosa", cioè non dicendo "io sono pinco palla" ma una cosa che è simile a dire "io sono detta la pinco palla" (bah, si capisce poco con la censura ma comunque è una forma "strana" e impersonale).
Inoltre tutta la storia si gioca da subito sull'acqua che ancora oggi caratterizza il luogo.

Fin qui niente di bubbo, poi un sincretista vede le cose e diventa tutto chiaro.

Ah, premessa. Parlando solo il cinese o pali o giapponese di base non ho un termine per riferirmi ai "demoni" che non sia implicitamente negativo. Il termine "divinità" presuppone che qualcuno riconosca bene il soggetto, "demone" è sempre cattivo (a momenti anche in FreeBSD), "essere" non è specifico, ecc. Non importa, scriverò "demone" da buon utente FreeBSD e tanti saluti.

1) Nella zona erano già note da sempre le apparizioni di "demoni" acquatici buoni e curativi di vari malanni.
2) I "demoni" non vogliono mai rivelare il proprio nome perché altrimenti qualunque bubbo ne avrebbe il controllo (non so perché ma sembra che sia così).
3) I "demoni" sono "territoriali": quante volte incerti sul sentiero nel folto della foresta, dove il gps neppure arriva, ho pensato "chiamo il "demone" competente per territorio e chiedo dove andare, oltre a due notizie sul luogo" però poi ho valutato che non so come far apparire i "demoni" e soprattutto come salutare quando voglio riprendere il cammino.
4) I "demoni" acquatici sono generalmente buoni, come i draghi cinesi, ad esempio. Hanno una passione per gli affogati, però spesso sono buoni. (Anche a me piacciono gli affogati e non per questo sono un cattivo mangiatore di gelati)
5) Se il "demone" avesse usato un altro nome per la bambina sarebbero stati guai. Oibò si erano, da poco, spenti i roghi, però poteva finire molto ma molto male. Anche se il nome scelto ha comportato che ora l'acqua del luogo finisce in brutte bottigliette di plastica e che l'erba (forse cara al "demone") è sostituita dal cemento.
6) Ogni tanto il "demone" cura qualcuno, ancora oggi. Come già succedeva prima che iniziasse tutto il casino.
7) Se oggi l'acqua di sorgente non ammazza è già un miracolo. Tra qualche anno lo sarà ancora di più e qui tra le tapas è già ben chiaro che l'acqua è un bene prezioso e curativo, per niente scontato. (Anche se poi il 99% dei campi da golf usano acqua potabile, però alzano il prezzo degli alloggi che è un piccolo miracolo anche questo).

Occhei, tutto chiaro e bubbo!

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Massimo io e te tre metri sopra il C.E.D.!!!

13/4/07 01:03  

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