11 gennaio 2007

Capire un cazzo - I protocolli di comunicazione
Ieri: megapresentazione dei "nuovi" prodotti di una grossa azienda software.

Speaker: 4 bubbini "tecnici" bravi, preparati, chiari. Esperienza di supporto clienti e di istruttori + 1 midimega bubbo commercialone nazionale.

Scenario: demo di sistema di instant messagging con funzionalità collaborative, ecc. ecc. La demo, viene spiegato da uno dei bubbini tecnici, si svolge con due portatili affiancati sul tavolo collegati tra loro da un cavetto (logicamente un CAT-5e dritto, tanto poi ci pensano le NIC).

Guardano un file, lo modificano, ecc. ecc. Blabla fino allo spazio di domande del pubblico.

Un bubbino, impropriamente, chiede: "Ma l'IM collaborativo è sicuro? Non è che poi qualcuno modifica i file senza essere autorizzato?"

Ironia della sorte l'IM in questione ha delle features di protezione di dati in transito e il sistema potrebbe anche autenticare i peer con certificati e bubberie. Certo, la sicurezza NON è la proprietà di un prodotto, ma nel caso specifico sarebbe facile rispondere facendo bella figura. Anche se la domanda del bubbino è perlomeno impropria.

Risponde il midimega bubbo: "Ahh, è sicuro. I dati non transitano neppure sulla rete anziendale. Transitano sul cavetto."