11 dicembre 2006

MVNO tra le tapas
Mi pare che i quattro siti di tecnologia in italiano che leggo non hanno ripreso le info sul mercato degli operatori mobili virtuali che sono comparsi tra le tapas.

Credo che i traduttori siano al lavoro perché le notizie sono molto interessanti.

Intanto c'è da notare che i nuovi operatori (principalmente brand affermati nel mercato iberico) puntano su:
- servizi semplici (voce+sms)
- prezzi semplici (e più bassi)

Due esempi:
- tutte le chiamate (fissi, mobili, trasportabili e fissati male) 15 cent al minuto, SMS a 13 cent
- altro operatore 12 cent al minuto + 12 di scatto alla risposta, SMS a 10 cent PERO' consumo minimo di 6 euri cada mese (pena 20 frustate + quanto manca ai 6 euri).

Chiaro perché succede questo. Checchè ne pensino i favorevoli alla tobin tax quando un mercato ha alti margini arriva qualcuno che si accontenta di margini più bassi partendo con costi più bassi dei grassi operatori già presenti su quel mercato.

Qualche volta i meccanismi economici di base, quelli che capirebbe anche un ministro, funzionano. Il problema è capire, e qui il ministro non riesce, che non è sempre così.

Poi il nuovo operatore buono si imbubbisce, ricomplica le tariffe, cerca di spremere le nicchie con servizi da incubo, si fa fregare dai tecnobubbi, picchia i clienti, ecc. fino a quando viene comprato da una grossa compagnia.

A questo giro 170 vogliono essere operatori virtuali tra le tapas. Ah, il bello dei mercati vivaci, tutto speranze e biz plan bubbici!