27 dicembre 2006

Il megabubbo e la tecnologia
Fa sempre una certa impressione sentir parlare questi megabubbi caponi di grosse multinazionali, gente che si prende dalla cassa uno stipendio pari al primo premio di una lotteria nazionale per decidere chissàcché.

Il bubbone diceva che loro sono li per innovare, blabla, e che vogliono offrire tecnologia ai loro clienti solo se questa serve per differenziarsi.

Detta questa frase bubba il pennivendolo, se non fosse un pennivendolo, avrebbe dovuto iniziare a malmenare il bubbone con il proprio mezzochilo di PDA spigando agli ascoltatori che il bubbone aveva detto una bubberia bella e buona.

Per una volta spiego perché.
1) Siccome la multinazionale in oggetto NON inventa tutta la tecnologia, non la produce, non la mette neppure in servizio in proprio è chiaro che le tecnologie che offrono sono quelle che acquistano sul mercato. I bubbi in questione sono grossi ma, per via di una specifica distorsione del mercato TLC, i loro fornitori non possono mai lavorare in esclusiva. Il fornitore di tecnologia deve necessariamente trovare più di un cliente per la data bubberia, pena l'impossibilità di produrla. L'unica eccezione è il lancio, cioè quando il prodotto è talmente malfunzionante che il costruttore si vergogna a metterne in campo più di un ""esemplare"" anche perché non potrebbe mai gestire le lamentele di una pluralità di clienti incazzat*.

2) Accedere alla data tecnologia richiede sempre un tale hardware. Supponiamo che il cliente debba comprare un oggetto sapendo che può funzionare solo con un fornitore di servizi, ad esempio un cellulare bloccato o una scheda GPRS davvero customizzata. E' una bella rogna! Non è molto saggio pubblicizzare che si cerca di fregare i clienti in questo modo. Il "lock" va posto in modo da creare una sensazione di win-win. Es. se il famoso mp3 player suonasse *SOLO* le tracce acquistate sul famoso portale... non sarebbe mica tanto famoso!

3) Differenziarsi per la tecnologia vuol dire cercare di essere il fornitore di servizi che "arriva uno". Nel mondo SW gli utenti professionali sanno già che "arrivare uno" non è un bene, e quindi aspettano ad installare le patch oppure a cambiare di versione. E non sbagliano! L'affidabilità richiede tempo, testing, esperienza non solo lato bits ma anche lato organizzazione.
Sinceramente non ho ancora capito perché i fornitori di servizi vogliono poter dire di essere stati i primi, anziché poter dire di essere i leader di mercato. Occhei le due linee in più sulle slide per l'incontro trimestrale con gli analisti ma... ne vale la pena? Non sarebbe meglio accendere il cervello PRIMA del lancio commerciale?

Così il famoso bubbone riccone ha basato il suo discorsetto su una sciocchezza. Vogliono fregare i clienti, lanciare tecnologie inutili, malfunzionanti e lokkate che poi altri poteranno sul mercato con modalità migliori rispondendo così alla delusione di quanti sono stati fregati dal fornitore bubbo.

Beh, la bubberia merita il miliardone di stipendione! Troppo bubbo!