29 novembre 2006

Tempi duri per gli illuministi
Prime pagine, petizioni su Internet, clamore nelle strade. Il paese delle tapas reclama a gran voce il calvo.
Il calvo sarebbe il testimonial della lotteria di natale che da 6 anni assicurava la vittoria agli uni e la gentile offerta del montepremi a tutti gli altri.
Ora, per cause sconosciute, la pubblicità della lotteria non ha più il calvo e così molti temono la malasorte.

Negli aerei non c'è la fila 13 e molte compagnie non hanno la 17. In ogni caso avere una carta d'imbarco con questi numeri è una fonte di sfiga perché non è detto che il posto ci sia realmente. Ovviamente, l'eventuale mancanza di sincronia tra sistema informatico e mondo reale è pagata direttamente dal passeggero.

Chiunque ha un problema con il pc, prima di capire di cosa si tratta... spegne e riaccende. E spesso, a fronte dalla complessità del sistema e della bubberia dello sviluppatore SW, funziona.

Questa credo che sia la vera immagine della scienza attuale: complessità e lotteria, scienza e superstizione sono intrecciate in un insieme che può solo essere definito bubbo. Lo specialista in un campo è superstizioso e ignorante in tutti gli altri, del resto il famoso metodo sperimentale è bubberia esso stesso. La terra per chi non vola, sembra piatta e immobile. Il sole e le stelle sembrano muoversi. I numeri "vicini" a quello estratto sembrano sfortunati (e la lotteria delle tapas li premia, anche se in misura minore). Capire perché il PC è bloccato richiede stumenti e competenze inimmaginabili.

L'osservazione dei fenomeni non serve ad un fico secco, non prova, non dimostra e non convince. Il bubbo prevale sulla scienza e la superstizione è una scienza da cui molti possono trarre profitto esattamente come dalla medicina o dalla fisica.