07 novembre 2006

Contro la pena di morte
Il responsabile della morte di almeno 46.630 in Iraq (cfr. IraqBodyCount, della guerra in Afghanistan e delle relative vittime, della condanna a morte di oltre 150 persone quando era governatore, della soppressione delle libertà civili nel proprio e in altre nazioni nonché di innumerevoli altri crimini contro l'umanità, la fede, il progresso e la razionalità non va comunque punito con l'impiccagione.

Il mondo intero potrebbe facilmente disarmare il criminale ed impedirgli di uccidere ancora.

Forse il partito di George W. Bush perderà queste elezioni: è inutile impiccare il bubbo malvagio quando potrebbe essere curato e un giorno, forse, guarire.